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Si rafforza il network tra la NATO, le imprese italiane e le start-up della subacquea e dello Spazio

Venezia 07 lug 2025

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Si chiama Italian Innovation Ecosystem Reception, l'evento ospitato lo scorso 1 luglio dalla Direzione Nazionale degli Armamenti e dal NATO Innovation Fund (NIF), presso l'Arsenale Militare di Venezia. L'ambizioso obiettivo è stato quello di creare nuove sinergie e di rafforzare il network già esistente tra diversi attori che concorrono alla crescita del Sistema Paese nel settore delle tecnologie emergenti e dirompenti e, in particolare, in quelle dell’underwater e dello Spazio, quali Centri di Ricerca, Start-Up, medie e piccole imprese, rappresentanti della Difesa, del mondo del Ventur Capital e del mondo accademico, con i rappresentanti del NIF e con gli esponenti dei vari Ministri coinvolti.
Nel suo discorso, il Vice Direttore Nazionale degli Armamenti (DNA), Luisa Riccardi, ha spiegato che " Una nuova era di collaborazione pubblico-privata sta vedendo l'alba. Una cooperazione nella quale la Nato e la Defense Innovation Accelerator Fort the North Atlantic (DIANA) giocano un ruolo importante". In questo scenario, l'Italia sta facendo la propria parte, investendo nei settori strategici della subacquea e dello Spazio. “Per il primo tema, è stato creato un hub nazionale (National hub for Underwater Capability)” che trae forza dalle più grandi realtà quali Leonardo e Fincantieri, e promuove il contributo di Start-Up, centri di ricerca e università; “per lo Spazio, si sta valorizzando la strategia del dual-use Space Strategy, che serve sia a scopi di sicurezza nazionale, sia commerciali”, ha proseguito il Vice DNA.
Quanto alla cooperazione internazionale fra gli stati membri dell'Alleanza Atlantica, il NIF, rappresentato a Venezia dal Vice-Chair of the Board Fiona Murray e dal Defense Director Roberto Cingolani, si presenta come un'interessante opportunità per la ricerca e lo sviluppo: un fondo multi-sovrano da 1 miliardo di Euro destinato a soluzioni commerciali che punterebbero all'innovazione tecnologica e al sostegno per la ricerca. Aree, che troverebbero applicazione nel settore della difesa, secondo la strategia dual use, con investimenti distribuiti in un periodo di circa 15 anni, in grado di generare ulteriore valore con ritorni positivi per le imprese italiane e per la collettività.
Fra gli altri ospiti e relatori dell'evento, anche i rappresentanti del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionali (MAECI), del Ministero Imprese e Made in Italy (MIMiT) a testimonianza della centralità del tema trattato, nonché dell'importanza della sinergia tra le Istituzioni e la rete imprenditoriale nazionale.

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