c6196618-387c-4832-ae3f-1e57cdc75e91

Il Vice Segretario Generale della Difesa alla conferenza “Minaccia ibrida e instabilità internazionale: la risposta dell'Italia”

Senato della Repubblica 19 nov 2025

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Si è tenuta oggi, nell’Aula Convegni del Palazzo Carpegna, la conferenza stampa organizzata su iniziativa del Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9ª Commissione permanente del Senato, dal titolo "Minaccia ibrida e instabilità internazionale: la risposta dell’Italia". L’evento, moderato dalla dott.ssa Annalaura Di Michele, Presidente del Centro Studi “Athena”, ha riunito esperti di difesa, sicurezza e relazioni internazionali per analizzare le sfide non convenzionali che minacciano la stabilità nazionale e globale.
Al centro del dibattito è stata la complessa natura della minaccia ibrida, definita dal Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi, Vice Segretario Generale della Difesa, come l'applicazione di attività militari e civili, coordinate e sequenziali, statuali e non, che hanno la cura di "non superare mai la soglia dell’applicazione della forza armata, come definita dal diritto internazionale".
Così il Generale D’Ubaldi: "Si tratta quindi, all’esordio di tali tipi di fenomeni, in tutte le loro forme, di contare su Forze Armate pienamente consapevoli e addestrate al loro riconoscimento e al loro immediato contrasto.”
Gli interventi hanno sottolineato l'urgenza di incrementare l’efficacia delle capacità di difesa, per affrontare un campo di azione non delimitato da soglie riconoscibili, ma che si estende a ogni aspetto della vita sociale. Si è evidenziato come le Forze Armate stiano passando da un modello "Army as a Force" a un "Sistema dei Sistemi", in grado di operare in modalità multi dominio.
Il Vice Segretario Generale della Difesa ha, infine, evidenziato come nei momenti di difficoltà un popolo debba saper riconoscere sé stesso e capire che il ruolo di ciascuno è nella difesa delle proprie libertà e istituzioni.
L'evento ha confermato come la dimensione Cyber e l'Intelligence siano tornate centrali per l’Italia nella strategia di risposta, richiedendo una "capacità di resistenza e di confidenza nelle proprie capacità e nella propria strutturazione organizzativa e operativa" per una pronta, credibile e risolutiva difesa dei molteplici campi di vulnerabilità verso i quali le diverse entità antagoniste indirizzano i loro interventi.

In evidenza