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Verso il 2 giugno: il referendum del 1946

Roma 24 mag 2024

Verso il 2 giugno: il referendum del 1946
Verso il 2 giugno: il referendum del 1946

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

L’Italia si appresta a celebrare il 78° Anniversario della proclamazione della Repubblica. Domenica 2 giugno, infatti, si ricorda la nascita della Repubblica italiana, istituita con il referendum del 1946.

A partire da oggi vi racconteremo le pagine e i simboli più importanti di questa ricorrenza.

Il nostro approfondimento storico odierno è dedicato proprio al referendum.

Il 2 Giugno 1946 si svolse il referendum sulla forma istituzionale dello Stato che, con il voto popolare, condusse alla nascita della Repubblica e all'elezione di un’Assemblea Costituente, a conclusione di un complesso periodo di transizione, segnato dalle azioni di movimenti e partiti antifascisti e dall’avanzata degli alleati in un Paese diviso e devastato dalla guerra.

Gli italiani, e per la prima volta le italiane, convocati alle urne per scegliere tra Repubblica e Monarchia e per eleggere i deputati dell’Assemblea Costituente, cui spetterà il compito di redigere la nuova Carta Costituzionale, furono chiamati a cooperare alla fondazione di un'idea di cittadinanza repubblicana che trovò nella Costituzione una delle massime espressioni.

L’affluenza al voto fu altissima.

Nel 1946 gli aventi diritto al voto erano circa 28 milioni, i votanti furono quasi 25 milioni, pari all’89%.

In virtù dei risultati ed esaurita la valutazione dei ricorsi, il 18 giugno 1946 la Corte di Cassazione proclamò in modo ufficiale la nascita della Repubblica Italiana.

L’Italia cessava di essere una monarchia e diventava una Repubblica.

2 GIUGNO

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