
Stato Maggiore dell’Esercito: il Generale CA Farina in Friuli
Stato Maggiore dell’Esercito: il Generale CA Farina ha incontrato le autorità locali e fatto visita ai comandi presenti in Friuli Venezia Giulia.

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Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina ha iniziato la sua visita istituzionale incontrando a Trieste il Presidente della regione, Massimiliano Fedriga. Successivamente il generale Farina si è trasferito a Udine, dove ha incontrato il Sindaco della città ed ha partecipato alla cerimonia di alzabandiera nella caserma Giovanni di Prampero, sede della Brigata, con il personale del Comando Brigata Julia e il personale straniero inquadrato nella Multinational Land Force (MLF). Ha poi ricevuto un rapido briefing da parte del Comandante, Generale di Brigata Alberto Vezzoli, durante il quale è stato aggiornato circa le principali attività operative-addestrative che vedranno impiegata la Grande unità nel prossimo futuro e le sfide quotidiane necessarie per poter svolgere tutti i compiti assegnati.
Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha proseguito la sua visita in Friuli Venezia Giulia recandosi a Pordenone, dove ha fatto visita alla 132^ Brigata corazzata Ariete, presso la caserma Mittica di Pordenone. Accolto dal Comandante della Ariete, Generale di Brigata Enrico Barduani, il Generale Farina è stato informato sulle principali attività operative e addestrative condotte dalla grande unità corazzata e sulla situazione infrastrutturale dei reparti, affinché sia continuamente ricercato il miglioramento delle condizioni logistico-alloggiative del personale. Durante la visita presso la caserma Mittica, l'autorità ha anche incontrato il Sindaco di Pordenone, con il quale ha avuto cordiale colloquio in esito al programma di valorizzazione dell’area della Comina con la concreta possibilità di avvio del progetto Caserme Verdi.
Il Generale Farina, nel rivolgere un indirizzo di saluto al personale incontrato, ha voluto sottolineare l’attenzione che l’Esercito sta rivolgendo al benessere e alla sicurezza del personale al fine di migliorarne, quanto più possibile, le condizioni di vita e addestramento dei reparti, ammodernando un parco infrastrutturale costituito per lo più da immobili realizzati da oltre 70 anni.
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