
Riunione dei Ministri degli Esteri e della Difesa della Repubblica Italiana e della Federazione Russa
Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha preso parte alla riunione dei Ministri degli Esteri e della Difesa della Repubblica Italiana e della Federazione Russa, che si è svolta oggi a Roma, con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, il Ministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov, e il Ministro della Difesa della Federazione Russa, Sergey Shoygu

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“Un confronto franco e costruttivo sviluppato secondo alcuni punti fermi. Il Progetto europeo e l’Alleanza Atlantica sono un pilastro fondamentale della nostra architettura di sicurezza, ma occorre anche sviluppare un dialogo concreto con i principali attori dello scenario internazionale, sempre in un’ottica di sicurezza cooperativa e di tutela degli interessi strategici del Paese, e Mosca è certamente uno di questi”.
Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, durante la conferenza stampa a Villa Madama al termine della riunione ministeriale del formato Esteri-Difesa (2+2) Italia - Federazione Russia, che si è svolta questa mattina alla Farnesina dove il titolare del Ministero ha prima avuto un colloquio bilaterale con il collega Sergey Shoygu, seguito dalla riunione plenaria Esteri Difesa, con i Ministri degli Affari Esteri di Italia, Luigi Di Maio, e Federazione Russa, Sergey Lavrov.
Al centro del colloquio bilaterale temi di comune interesse, dalla Libia alla Siria, dal Sahel all’Iraq, dalla sicurezza marittima alle relazioni Bilaterali tra i due Dicasteri.
Al collega Shoygu, il Ministro Guerini ha rimarcato che l’Italia sostiene, in ambito Nato, un approccio improntato al dialogo: “riteniamo che il NATO-Russia Council sia uno strumento di grande importanza per favorire la trasparenza e mantenere un canale di confronto aperto su temi fondamentali per la sicurezza internazionale”.
Un dialogo opportuno, anche in virtù della coincidente presenza di militari russi e italiani in molte aree, tra le quali Mediterraneo, Medio Oriente e Africa “per esplorare forme di coordinamento e di mutua assistenza in caso di incidenti o situazioni di emergenza”.
Tra le forme di collaborazioni sul tavolo, anche quelle di natura scientifica che vedono Italia e Russia collaborare, ad esempio, nella regione Artica dove recentemente sono state condotte attività di ricerca idro-oceanografica.
Sempre nell’ambito delle possibili forme di collaborazione, il Ministro si è detto favorevole ad esplorare forme di travaso di esperienze circa il comune impegno nel contrasto alla pirateria marittima.
IL MINISTRO