Pillole storiche: il Fiat G.91 PAN, l’aereo che ha fatto volare le Frecce Tricolori verso una nuova era

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Il 28 dicembre 1963 rappresenta una data simbolica nella storia dell’Aeronautica Militare e della Pattuglia Acrobatica Nazionale. In quel giorno, le Frecce Tricolori ricevettero i primi due Fiat G.91 PAN, segnando l’inizio di una nuova era per il volo acrobatico italiano.

Per la prima volta, la Pattuglia Acrobatica si affidava a un velivolo interamente progettato e costruito in Italia. Il G.91 PAN divenne così non solo uno strumento operativo, ma anche un potente simbolo di capacità industriale, innovazione tecnologica e orgoglio nazionale, pronto a rappresentare il Paese nei cieli di tutto il mondo.

Nei mesi successivi, il programma acrobatico della PAN fu completamente rielaborato per valorizzare le caratteristiche del nuovo aereo. Il velivolo venne dotato di soluzioni tecniche dedicate: l’impianto fumogeno per le inconfondibili scie tricolori, uno smorzatore di beccheggio per migliorare la stabilità in volo e contrappesi in sostituzione dell’armamento, indispensabili per garantire il perfetto equilibrio durante le manovre acrobatiche.

Il Fiat G.91 PAN si rivelò presto il compagno ideale per le spettacolari evoluzioni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, diventando protagonista di migliaia di esibizioni in Italia e all’estero. Con il passare degli anni, questo velivolo iconico conquistò il cuore di intere generazioni di appassionati, contribuendo in modo decisivo a consolidare il prestigio internazionale delle Frecce Tricolori.

Nel 1981, dopo quasi vent’anni di servizio operativo, il G.91 PAN venne sostituito dall’MB.339 PAN, che introdusse nuove tecnologie e prestazioni più avanzate, raccogliendo l’eredità di un aereo che ha scritto una pagina indelebile della storia del volo acrobatico italiano.

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