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Nave Thaon di Revel rientra a La Spezia dopo la prima missione fuori dal Mediterraneo

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Il 27 gennaio, Nave Thaon di Revel, è rientrata a La Spezia dopo il suo primo impegno a carattere operativo lontano dalle acque territoriali italiane. 

Il Pattugliatore Polivalente d’Altura, prima unità di questa classe, nei suoi 143 giorni di deployment è stato a lungo integrato nell’Operazione AGENOR; si tratta di un’attività a carattere internazionale che si inquadra nel perimetro dell’iniziativa European-led Maritime Situational Awareness in the Straight of Hormuz (EMASoH), che ha l'obiettivo di salvaguardare la libertà di navigazione e la sicurezza delle navi in transito, rilevare eventuali illegalità e garantire la compilazione della Maritime Situational Awareness (MSA).

In linea con i concetti di flessibilità, adattabilità e modularità con cui è stato concepito, nei mesi di novembre e dicembre il Thaon di Revel ha preso parte all’Operazione ORICE, frutto di accordi bilaterali con il Qatar

In tale ambito, l’equipaggio ha avuto un ruolo fondamentale nel costituire e nel mantenere una robusta cornice di sicurezza durante lo svolgimento dei campionati del mondo di calcio, contribuendo allo stesso modo ad esportare l’immagine di professionalità e di orgoglio nazionale all’estero. 

Con l’ormeggio nel suo porto di assegnazione ha avuto ufficialmente termine la missione di nave Thaon di Revel. I molti familiari presenti, orgogliosamente fieri e visibilmente emozionati, hanno potuto riabbracciare i loro cari. 

MARINA MILITARE

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