
NATO: svolta l’esercitazione Black Shield in Romania
Si è conclusa, presso la base aerea rumena di Mihail Kogalniceanu, l’operazione Black Shield condotta dalla Task Force Air 4th Wing nell’ambito della missione di “Enhanced Air Policing” della NATO

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L'operazione, svolta vicino Costanza in Romania, è giunta al termine con la cerimonia di saluto alla quale erano presenti numerose autorità rumene ed internazionali, tra cui il Sottocapo di Stato Maggiore della Fortele Aeriene Romane, Major General Constantin Dobre ed il Comandante della Squadra Aerea, Generale S.A. Gianni Candotti, in rappresentanza della Difesa italiana.
L' Enhanced Air Policing della NATO, è iniziata lo scorso maggio con il rischieramento di quattro Eurofighter Typhoon dell'Aeronautica Militare. La missione ha visto impiegati circa 130 militari, piloti, tecnici, specialisti e personale logistico, provenienti dagli Stormi Eurofighter – 4°, 36° e 37° Stormo – con il contributo di altri Reparti di Forza Armata e Interforze e due militari, con le funzioni di Polizia Militare, appartenenti all'Arma dei Carabinieri.
A seguito della consegna della certificazione di Full Operational Capability da parte del personale CAOC (Combined Air Operations Centre) di Torrejon, per quattro mesi, il distaccamento italiano ha contribuito ad assicurare l'integrità dello spazio aereo della NATO, supportando l'attività di sorveglianza dei cieli della Romania già assicurata dalla Fortele Aeriene Romane con gli assetti MIG-21 ed ha permesso di alla Task Force Air hanno di raggiungere il prestigioso traguardo delle 500 ore di volo, effettuando 4 alpha scramble e numerose missioni di scramble simulati, Tango Scramble, per l'addestramento alla prontezza operativa degli equipaggi.
Oltre le missioni, durante l'operazione sono state svolte numerose attività addestrative insieme alla forza aerea rumena ed alle forze aeree dei paesi alleati, nonché le forze di superfice e marittime. I piloti hanno svolto infatti missioni esercitative di supporto ravvicinato alle truppe di terra (C.A.S – Close Air Support) in collaborazione con militari dell'esercito americano e rumeno, offrendo loro la possibilità di addestrare i militari qualificati JTAC (Joint Terminal Attack Controller).
L'addestramento ha coinvolto anche il personale italiano in organico alla Task Force e distaccato presso il Control and Reporting Centre di Balotesti, vicino Bucarest, che ha svolto attività di controllore guida caccia e di supporto ed addestramento all'omologo personale rumeno.
Le attività, oltre a rappresentare un'opportunità di confronto e formazione tra il personale, sono importanti per rafforzare l'integrazione delle forze ed i rapporti all'interno dell'Alleanza. L'approfondimento ed il perfezionamento delle procedure e delle tattiche risultano necessarie per lo sviluppo e perciò sono attività altamente apprezzate anche dalla host nation che ha sempre espresso il proprio riconoscimento al personale della Task Force, dell'Aeronautica, per aver operato insieme durante l'esercitazione.
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