
NATO: conclusa a Bruxelles la riunione dei Ministri della Difesa
Il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha preso parte alla ministeriale NATO che si è svolta ieri e oggi a Bruxelles

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Si è conclusa oggi, a Bruxelles, la riunione dei Ministri della Difesa della Nato.
Due giorni di confronti sui principali temi inerenti la sicurezza e la difesa, inclusa la missione in Afghanistan. Tema sul quale il Ministro Elisabetta Trenta ha spiegato: “La pianificazione tecnica avviata dall’Italia - che considera, tra le varie opzioni, un possibile ritiro del Contingente - si allinea alla valutazione internazionale trattata oggi con gli Alleati. In ambito Nato l’argomento viene infatti affrontato con una progressione cauta, anche perché parliamo di un dossier noto e già affrontato in più contesti diplomatici”.
“Valutare gli impatti che possano nascere da un eventuale ritiro degli USA (che oggi vantano circa 14mila uomini dei 20mila presenti nella coalizione Nato) dal Paese o da un raggiungimento degli accordi di pace è ritenuto da tutti un passaggio essenziale” ha detto il Ministro che recentemente ha incaricato il Comando Operativo di vertice Interforze (COI) di studiare tutti i possibili scenari che potrebbero emergere da una possibile intesa tra le parti.
“Siamo all’interno di una coalizione e ogni decisione sarà presa collegialmente, nell’esclusivo interesse di ultimare il lavoro svolto in questi anni a tutela del popolo afghano e della nostra sicurezza interna” ha aggiunto la titolare del Dicastero che ha ribadito “l’intento di non volere un processo di pace al ribasso per quanto riguarda i progressi ottenuti in Afghanistan in termini di riduzione della mortalità infantile, aumento della scolarizzazione e diritti delle donne”.
Sul tavolo della riunione - svolta alla presenza del Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg - oltre alle missioni e operazioni internazionali, si è parlato di rafforzamento della deterrenza e difesa dell'Alleanza, ma anche della condivisione degli oneri e di cooperazione NATO-UE.
In merito al budget dedicato alla Difesa (burden sharing), l’Italia ha posto l’accento sull’esigenza di rivedere in senso estensivo la definizione delle spese, includendo in primis gli oneri legati alla difesa cibernetica nazionale (inclusa la componente civile).
A margine della ministeriale, il Vertice del Ministero ha incontrato il collega della Turchia, Hulusi Akar. Un colloquio dedicato alla cooperazione militare e alla missione in Afghanistan.
Ha poi incontrato la collega tedesca Ursula von der Leyen per uno scambio di vedute sull’operazione Sophia e sulle missioni internazionali.
A Bruxelles il Ministro Trenta ha, inoltre, preso parte all’incontro tra i Ministri della Difesa dei Paesi che partecipano al dispositivo NATO, a guida canadese, eFP (enhanced forward presence) in Lettonia: Italia, Lettonia, Canada, Albania, Polonia, Slovenia, Spagna e Montenegro.
IL MINISTRO NATO