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Med Dialogues: Guerini, riaffermare valore partnership politico-militare e industriale

Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini è intervenuto oggi alla sesta edizione della Conferenza Rome MED – Mediterranean Dialogues, che quest’anno si svolge in formato digitale

Roma 03 dic 2020

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Per affrontare le sfide di oggi e domani dovremo saper promuovere e sviluppare sinergie internazionali, sul piano politico e industriale, e riaffermare il valore della partnership politico-militare e industriale come acceleratore di sviluppo e stabilità”.

Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini aprendo, con un video messaggio, i lavori del panel “Aiming Ahead: New Security Trends and the Future of the Defence Industry” nel corso dei Med Dialogues 2020.

Conferenza che vede la partecipazione di esponenti delle maggiori organizzazioni internazionali, accademici, imprenditori nonché studiosi ed esperti da tutto il mondo, con oltre 40 leader politici tra Presidenti, Primi Ministri e Ministri di diverse realtà internazionali.

Viviamo una stagione geopolitica di rilevanti mutamenti, i cui effetti si intersecano nell’area di principale interesse nazionale: il Mediterraneo allargato, connotato da una complessità crescente. Una complessità alla quale contribuisce la postura sempre più assertiva assunta da importanti attori internazionali e, da ultimo, lo shock sistemico della pandemia da COVID 19” ha detto il Ministro ricordando che le crisi in Libia e Siria, le contese marittime nel Mediterraneo orientale, l’accesso alle rotte commerciali e lo sfruttamento delle risorse energetiche sono solo alcuni dei focolai di instabilità con cui ci confrontiamo. Questi “sono la conseguenza di un decennio di crisi, conflitti e radicali trasformazioni dei rapporti tra gli attori internazionali, organizzazioni e Stati, che l’emergenza pandemica ha accelerato e accentuato nelle conseguenze”  ha affermato, sottolineando il grande supporto offerto dalla Difesa, in piena sinergia con le altre istituzioni, per fronteggiare la pandemia.

Un valore aggiunto che la Difesa ha potuto esprimere grazie alle capacità di cui le Forze Armate devono disporre per assolvere la loro missione primaria, che si sono confermate non solo funzionali, ma essenziali per esprimere prontezza e reattività nella risposta alla crisi sanitaria.

Da qui l’evidente necessità di rafforzare la capacità dell’apparato statale di resistere e reagire alle crisi, investendo nei settori della Sicurezza e della Difesa attraverso una visione di lungo periodo dell’intero Sistema-Paese.

Questa visione non può prescindere da due aspetti fondamentali: da un lato, il rilancio del dibattito politico sulla Difesa e sul suo ruolo; dall’altro, un comparto industriale motivato e capace di confrontarsi, insieme alle Forze Armate, con le sfide emergenti” ha detto Guerini.

Fondamentale, in quest’ottica, l’azione intrapresa dal Ministro per far pienamente comprendere agli italiani come i finanziamenti della Difesa non siano un costo da sostenere sottratto a settori percepiti come socialmente più utili, bensì un investimento in sicurezza, libertà e prosperità economica.

L’industria della Difesa e della Sicurezza è incubatore di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, in grado di coniugare essenziali aspetti di sicurezza internazionale con una dimensione industriale che rappresenta un catalizzatore e moltiplicatore di investimenti. Fattore abilitante e trainante delle prospettive di rilancio e crescita dell’economia nazionale e mondiale, soprattutto in momenti di crisi come questo” ha spiegato.

Concludendo il suo intervento, il Ministro Guerini ha sottolineato l’impegno sinergico di Istituzioni e Difesa, sul fronte internazionale, a supporto dell’industria della Difesa “che deve poter continuare a mantenere e accrescere la propria rilevanza tecnologica e commerciale”.

Tutto questo - ha detto -  si può declinare in un continuo impegno alla più ampia condivisione degli sforzi per affrontare e vincere congiuntamente le sfide globali, anche tecnologiche, che si prospettano innanzi a noi, contribuendo al rafforzamento di una Italia, una Unione Europea e un’Alleanza Atlantica tecnologicamente all’avanguardia, sempre in grado di confrontarsi con le sfide e le minacce emergenti”.

IL MINISTRO RICORRENZE

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