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Il Tribunale Internazionale dell'AJA riconosce la giurisdizione italiana nei confronti dei due Marò
 
            
            
            
            
            Immagini messe a disposizione con licenza
            
            
                CC BY-NC-SA 4.0 DEED
            
        
Il Tribunale Internazionale dell'AJA ha riconosciuto la giurisdizione italiana nei confronti dei due Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
"Un risultato che accogliamo con soddisfazione, che mette fine a una vicenda che andava avanti da anni, particolarmente gravosa anche per i suoi aspetti umani. Per questo rivolgo un affettuoso pensiero ai nostri due marò e alle loro famiglie per i difficili momenti che hanno vissuto".
Questo il commento del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini sul verdetto del Tribunale dell'Aja che ha accolto la tesi che Girone e Latorre fossero funzionari dello Stato italiano, impegnati nell'esercizio delle loro funzioni e pertanto soggetti alla legge "di bandiera".
"La decisione" ha aggiunto Guerini "conferma come sia stato corretto che a esprimersi fosse un arbitrato internazionale, che ha recepito le considerazioni legali che l'Italia ha sempre manifestato. Ora sono certo che la verità dei fatti verrà definitivamente accertata".
E ha concluso "va dato atto dell'importante lavoro diplomatico svolto con determinazione e dedizione in tutti questi anni, sempre in un atteggiamento costruttivo e collaborativo nei confronti del Governo e del popolo indiano, a cui ribadiamo il nostro sentimento di amicizia. Ora il procedimento avrà il suo corso, ma in quella che è la sua sede naturale, ovvero la giurisdizione italiana".
MINISTERO IL MINISTRO Governo Italiano
 Governo Italiano
                       
                               
                             
                               
                                   
    				   
    				  