
Marina Militare: segnala la Posidonia e contribuirai alla tutela del mare
L'Istituto Idrografico della Marina Militare, anche quest'anno, ricorda che è importante comunicare la presenza di posidonia e di cymodocea nodosa nei nostri mari

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Sembrano alghe, spesso considerate fastidiose soprattutto per la balneazione, ma in realtà sono piante e sono preziosissime, una vera ricchezza. Producono ossigeno, favorendo un habitat fertile per la vita e la riproduzione di numerosi organismi marini; inoltre, con l'intrico delle loro radici, "stabilizzano" il fondale realizzando così un effetto antierosivo sul litorale.
La Direttiva 2000/60/CE, recepita in Italia con il decreto legislativo 152 del 2006, individua la posidonia oceanica come uno dei quattro elementi di qualità biologica da utilizzare per la classificazione dello stato ecologico delle acque marino costiere. Il suo nome deriva dal greco Ποσειδών ovvero Poseidone, il dio del mare.
Per questo motivo l'Istituto Idrografico della Marina Militare contribuisce a proteggere questa ricchezza ambientale, attraverso la sua mappatura e la conoscenza della densità di posidonia all'interno delle praterie. Conoscere dunque, è il primo passo per proteggere. Se avvistate questo tipo di piante marine aiutate anche voi l'ambiente, trasmettendo i dati della vostra osservazione attraverso questa scheda.
Con un semplice click, contribuirete alla salvaguardia del nostro mare.