
Marina Militare: l’Ammiraglio Cavo Dragone nuovo Capo di Stato Maggiore
Si è svolta questo pomeriggio, alla presenza del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, la cerimonia di avvicendamento al vertice della Marina Militare: l’Ammiraglio Cavo Dragone subentra all’Ammiraglio Girardelli

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Cambio al vertice della Marina Militare tra gli Ammiragli Valter Girardelli e Giuseppe Cavo Dragone.
Questo pomeriggio, a Palazzo Marina, l’avvicendamento sancito simbolicamente dal passaggio della Bandiera di Guerra. L’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone ha assunto l’incarico dopo aver ricoperto, dal 1 luglio 2016, quello di Comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI).
Cerimonia svolta alla presenza del Ministro Elisabetta Trenta, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, autorità civili e militari.
Nel suo intervento, la titolare del Dicastero ha spiegato che quello odierno è un “passaggio di testimone e di responsabilità che identifica nel continuum istituzionale il senso di rinnovamento e di crescita della nostra organizzazione. Un momento di riflessione, di umana emozione e di consuntivi”.
Nel ricordare le attività condotte dalla Marina Militare sotto la guida dell’Ammiraglio Girardelli, il Ministro ha sottolineato la presenza delle unità militari e dei marinai italiani in contesti marittimi diversificati e in una vasta gamma di missioni a tutela degli interessi nazionali.
“Presenza - ha aggiunto - che ha, altresì, assicurato una proficua attività di promozione del made in Italy in aree eterogenee, garantendo un efficace ritorno d’immagine per le Forze armate italiane e per il Sistema Paese”.
Una Forza Armata “fatta di donne e uomini che credono fortemente nella loro professione e nella loro missione, pronti a dimostrare le loro capacità in ogni occasione, generosi e straordinari professionisti del Mare”. “Donne e uomini di cui io stessa sono profondamente orgogliosa, come Ministro della Difesa, e dei quali ritengo tutti gli italiani debbano andare fieri”.
Tanti gli esempi citati: l’Operazione nazionale Mare Sicuro, il supporto all’operazione dell’Unione Europea a guida italiana EUNAVFOR Med – “Sophia”, il contributo all’operazione NATO “Sea Guardian”, le campagne di Nave “Carabiniere” e “Alpino”, l’impiego delle fregate “Margottini” e “Martinengo” nel Mare Arabico e nell’Oceano Indiano in EUNAVFOR “Atalanta", la campagna di Nave “Alliance” fra i mari d’Islanda e Groenlandia, oltre il Circolo Polare Artico, per sostenere importanti attività di ricerca, l’impresa di Nave “Vespucci”, che per la prima volta nella sua storia ha raggiunto e superato il Circolo Polare artico.
Senza tralasciare quanto fatto dalla Marina all’insegna dell’impegno sociale con le campagne di Nave “Italia” a favore della Fondazione Tender To Nave Italia Onlus.
“I marinai sono un patrimonio prezioso di persone impegnate a tutelare libertà e sicurezza del nostro Paese, presenti nel momento del bisogno, anche a supporto della popolazione civile” ha aggiunto il Ministro riprendendo le parole pronunciate dal Presidente della Repubblica in occasione della Festa della Marina.
Il Ministro ha quindi espresso il suo apprezzamento e ringraziamento all’Ammiraglio Girardelli per come “ha saputo mettere in luce straordinarie capacità di gestione elaborando politiche finanziarie volte a ottimizzare l’impiego delle risorse assegnate, consolidando una coerente visione unitaria e centrale delle esigenze della Forza armata” dando impulso al generale processo di snellimento dell’azione amministrativa, sostenendo inoltre il processo di ammodernamento dello strumento aeronavale nel suo complesso.
All’Ammiraglio Cavo Dragone gli auguri per il nuovo incarico: “sono certa che ha già bene in mente la rotta da percorrere, come orientare le vele di questo splendido bastimento. Oggi le viene affidata la Marina Militare, i suoi uomini, le sue donne. A lei il compito di unire i loro cuori, i loro ‘petti di ferro’ in difesa delle ‘care genti’. Che le sue capacità morali, intellettuali e professionali possano raccogliere il valore, la generosità, il coraggio e la passione del suo equipaggio e farne energia positiva per condurre la Marina lungo quegli oceani, aperti e sconfinati, che si presentano al di là dell’orizzonte”.
MARINA MILITARE