e6ce96c2-ea3d-4afd-af1f-5ff24ffaefbf

Il Presidente Mattarella e il Ministro Crosetto alla cerimonia del "Mak π 100" in Accademia Militare

Il Presidente Mattarella e il Ministro Crosetto alla cerimonia del
Il Presidente Mattarella e il Ministro Crosetto alla cerimonia del "Mak π 100" in Accademia Militare

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Si è svolta oggi a Modena presso il Parco Novi Sad, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, la tradizionale cerimonia del Mak π 100 degli Allievi Ufficiali del 205° corso “Fierezza” dell’Accademia Militare, evento che segna i cento giorni alla conclusione del biennio di studi.

"Mach pì cènt!”, ovvero "Ne mancano cento!", dicevano gli allievi ufficiali nel mio dialetto, il piemontese, più di 150 anni fa. Oggi Mak π 100 è molto più di un conto alla rovescia: è il simbolo di una scelta, di una promessa, di una missione. Essere Ufficiali delle Forze Armate italiane. Care Allieve, cari Allievi, quello di oggi è un momento che porterete con voi per tutta la vita. Segna l’avvicinarsi di un passaggio decisivo per l’intera vostra vita, professionale e umana: da Allievo a Ufficiale, da chi apprende a chi comanda. La presenza, qui oggi, con noi e con voi, del Presidente della Repubblica, che ringrazio ancora una volta per la sua vicinanza, onora questa giornata e ne sottolinea il profondo significato istituzionale. 

Il “passaggio della stecca” esprime continuità tra generazioni di militari. È simbolo dell'eredità storica, di tradizioni e doveri che oggi vi vengono affidati attraverso questa Accademia, e contiene in sé un'apparente contraddizione: presidiare valori antichi e formare/formarsi per affrontare un futuro incerto e sempre più in evoluzione. Ma nessuna tecnologia, per quanto avanzata, potrà sostituire ciò che è davvero decisivo per le nostre Forze Armate e per il nostro Paese: la vostra coscienza e i vostri valori. Anche quelli trasmessi dalle vostre famiglie che oggi sono qui e che vi guardano con orgoglio. Siate sempre di esempio per tutti: i vostri futuri soldati, le vostre famiglie, il vostro Paese. E fatelo perché comandare non significa esercitare il potere, ma indicare la strada. Specie nei momenti difficili scoprirete che l’etica non è un concetto astratto, ma una bussola concreta. Avete scelto una strada impegnativa, ma straordinariamente significativa. A voi affidiamo la difesa della Nazione, il nostro futuro. Siate all’altezza della fiducia che l’Italia ripone in voi!".

Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, alla cerimonia del "Mak π 100" degli Allievi Ufficiali del 205º Corso “Fierezza” dell’Accademia Militare dell’Esercito.

Sono intervenuti durante la cerimonia, il Generale Luciano Portolano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Generale Carmine Masiello, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e numerose autorità civili, militari e religiose.

Il nome “Mak π 100” trae origine da un’espressione in dialetto piemontese risalente al 1840: «Mach pi tre ani!» («Solo più di tre anni!»). La frase sarebbe stata pronunciata da un giovane nobile piemontese all’Accademia Militare di Torino, in occasione della riduzione del percorso formativo da quattro a tre anni. Col tempo, questa esclamazione goliardica si trasformò in un simbolo del conto alla rovescia verso la nomina a ufficiale, evolvendosi poi nell’attuale Mak π 100, che celebra i 100 giorni che separano gli allievi dalla “stelletta”.

Video dell'evento

IL MINISTRO ESERCITO ITALIANO

Per saperne di più

In evidenza