
La nostra sicurezza sul fronte marittimo
Oggi a Trieste il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, è intervenuto alla terza edizione della Giornate del Mare, organizzato dalla rivista di geopolitica Limes. Ha incontrato, inoltre, l’equipaggio di Nave Vulcano

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“Il Mediterraneo è tornato al centro della situazione geopolitica anche per i riverberi della guerra in Ucraina. È uno spazio di interesse strategico per l’Italia, la via più sicura per mettere in connessione i due oceani, dalla quale transita il 20 per cento del traffico marittimo di tutto il mondo”.
Così il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, nella conversazione con il Direttore di Limes, Lucio Caracciolo, incentrata sul tema “La nostra sicurezza sul fronte marittimo”, in occasione della seconda e ultima giornata di lavori dedicati all’edizione 2022 delle “Giornate del Mare”.
Evento che ha avuto luogo il Centro Congressi di Trieste, occasione per un confronto sulle relazioni con i vari attori che si affacciano sul Mediterraneo, sul conflitto tra Russia e Ucraina, e per una analisi degli scenari che vedono impegnato il nostro Paese a livello internazionale.
“Il Mediterraneo allargato per l’Italia rappresenta un’area di prevalente interesse strategico” ha sottolineato il Ministro Guerini ricordando il documento d’indirizzo recentemente emanato, “Strategia Nazionale di Sicurezza e Difesa per il Mediterraneo”. Il Mediterraneo, e più ampiamente in Mediterraneo allargato, macro-area che racchiude anche il Medio Oriente, il Golfo di Guinea, il Corno d’Africa e la fascia sub-Sahariana, è un prioritario interesse strategico nazionale.
Durante il confronto il Ministro ha evidenziato come la criticità del “sistema geostrategico” del Mediterraneo sia esacerbata dalla postura sempre più assertiva di Russia e Cina. Ha quindi richiamato gli impegni italiani nell’ambito di missioni NATO, EU e ONU legati alla rinnovata centralità del Mediterraneo.
“La guerra della Russia contro l’Ucraina rappresenta una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali con pesanti strascichi proprio nel Mediterraneo allargato” ha affermato il Ministro Guerini, sottolineando l’importanza per la NATO di mantenere una visione a 360°, sul fianco Est e sul Fianco Sud.
“L’Italia” ha spiegato “è chiamata ad essere solidale con le esigenze del fronte orientale dell’Alleanza e nel contempo deve essere efficace nel richiamare l’attenzione sul fianco Sud”.
Precedentemente il Ministro Guerini aveva visitato Nave Vulcano, unità navale ormeggiata presso il molo Bersaglieri. Accolto dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. Sq. Enrico Credendino, e dal Comandante di Nave Vulcano, C.V. Alberto Maria Mancini, il Ministro ha incontrato l’equipaggio della nave al quale ha manifestato la gratitudine della Difesa, del Governo e di tutto il Paese per il lavoro, e più in generale per l’opera della Marina Militare a tutela delle acque territoriali nazionale e a garanzia dei traffici marittimi.
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