
La Difesa nel Mar Mediterraneo

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Sono oltre mille gli uomini e le donne della Difesa impegnati quotidianamente nel Mar Mediterraneo, area strategica che riveste un’importanza cruciale sotto il profilo geopolitico e geostrategico, e dove transitano ogni giorno, oltre 9.000 navi – tra unità militari, commerciali, da pesca e da turismo.
Le attività operative condotte sotto egida dell'Unione Europea e della NATO sono affidate al comando della Difesa italiana, attraverso la Marina Militare, con l'obiettivo condiviso di assicurare deterrenza, sorveglianza e sicurezza marittima.
Tra queste, l'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS) effettua il controllo costante di circa quattro quinti dell'intera area del Mediterraneo, attività di monitoraggio sia nei confronti delle unità navali non alleate in transito nelle vicinanze delle coste italiane, sia delle infrastrutture critiche sottomarine, nell'ambito dell'Operazione Fondali Sicuri.
Nel Mediterraneo centrale, con un focus complementare, la missione europea IRINI è impegnata nel far rispettare le risoluzioni ONU che, dal 2011, vietano il traffico di armi da e per la Libia.
Sempre nel Mediterraneo operano stabilmente due gruppi navali permanenti della NATO, inquadrati nell'ambito dell'operazione Noble Shield. Entrambi i comandi sono a guida italiana dai primi giorni di luglio, a conferma del ruolo di rilievo dell'Italia nel dispositivo marittimo dell'Alleanza Atlantica.
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