
Karabagh: volo militare per il soccorso medico di cinque armeni
Terminata la missione dell’Aeronautica Militare per l’evacuazione medica di cinque feriti dall'aeroporto di Zvartnots a Yerevan.

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Si è concluso alle 05:45 di questa mattina, con l'atterraggio all'aeroporto militare di Pisa, l'evacuazione medica di cinque feriti a seguito dell'esplosione di un deposito di carburante avvenuto vicino alla strada Khankendi-Askeran, nel Karabagh.
La Difesa, tramite il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), il Dipartimento di Protezione Civile e il Comando Operativo Aerospaziale, ha organizzato una missione di Medical Evacuation (MEDEVAC) e consentire il trasferimento dei pazienti in Italia in condizioni di sicurezza. L’Aeronautica Militare ha messo a disposizione un equipaggio di volo e un aereo C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa, con a bordo personale sanitario militare nonché due equipe mediche del Policlinico Militare “Celio” ed una dell’Infermeria Principale dell’Aeronautica Militare di Pisa.
Il C-130J, partito nella mattinata di sabato, ha effettuato dapprima uno scalo all'aeroporto di Pratica di Mare, dove ha recuperato il materiale necessario all'operazione di evacuazione dei feriti, e poi si è diretto verso l'aeroporto di Zyartnots a Yerevan in Armenia, dov'è atterrato, circa cinque ore dopo. Dopo aver effettuato tutte le procedure necessarie, l’equipaggio ha imbarcato i feriti su barelle idonee al trasporto, ed il velivolo è decollato per rientrare a Pisa dove i pazienti sono stati immediatamente trasferiti presso le strutture ospedaliere per ricevere le cure e assistenza medica. Si tratta di alcuni tra i malati più gravi che, lo scorso 29 settembre, sono stati investiti dall'esplosione di un deposito carburante mentre migliaia di armeni, che tentavano di lasciare il Karabagh, in fuga da un'offensiva militare azera, erano in fila per fare rifornimento delle auto.
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