Il Sottosegretario Perego in Bosnia-Erzegovina per visita al Contingente Italiano e incontri istituzionali

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Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, ha visitato il personale del Contingente Italiano impiegato presso Camp Butmir, sede del Quartier Generale della missione EUFOR ALTHEA, in Bosnia-Erzegovina.

“Vi porto il sentimento di gratitudine del Governo e dell’Italia,” ha detto il Sottosegretario rivolgendosi ai militari italiani presenti. “In tempi complessi come quelli che viviamo,” ha aggiunto, “il vostro contributo assume un valore ancora più profondo. EUFOR ALTHEA rappresenta un presidio di prontezza e professionalità, riconosciuto anche dalle Nazioni Unite. Il prestigio e il prezioso riconoscimento dell’Italia a livello internazionale non sarebbero possibili senza il vostro spirito di sacrificio e dedizione al servizio, spesso silenzioso. A voi tutti, donne e uomini della Difesa, che incarnate i più alti valori della Nazione, è doveroso un grazie che va oltre le parole.”

Parole di apprezzamento sono state espresse al Sottosegretario dal Capo Missione dell’Operazione, Major General Florin-Marian Barbu, che ha evidenziato la spiccata professionalità del personale italiano.

A Camp Butmir, il Sottosegretario ha incontrato il Vice Ministro alla Difesa della Turchia, Musa Heybet, con il quale ha discusso del contesto geopolitico, delle attuali crisi in atto, delle possibili soluzioni,  della cooperazione tra le forze armate e nel settore industriale della difesa.

A margine della visita, il Sottosegretario incontrando il Ministro della Difesa della Bosnia-Erzegovina, Zukan Helez, ha colto l'occasione per ribadire il ruolo centrale delle relazioni tra Forze Armate per favorire l’interoperabilità e la capacità di operare in scenari di crisi.

La missione EUFOR ALTHEA, attiva dal dicembre 2004, ha il mandato di contribuire al mantenimento delle condizioni di sicurezza previste per l’attuazione dell’accordo di pace di Dayton, favorire il percorso di integrazione della Bosnia-Erzegovina nell’Unione Europea, oltre a sostenere la formazione collettiva e combinata delle forze armate della Bosnia-Erzegovina.