Il Sottosegretario Perego alla riunione del NATO Critical Undersea Infrastructure Network
La NATO estende il suo impegno alle infrastrutture sottomarine critiche nel Mediterraneo
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“Sotto la superficie dei nostri mari esiste una realtà rimasta invisibile per troppo tempo, composta da reti digitali ed energetiche che sostengono la nostra vita quotidiana. Oggi questo spazio non è più solo tecnico bensì una frontiera strategica da proteggere con determinazione”, ha dichiarato il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, intervenendo al NATO’s Critical Undersea Infrastructure (CUI) Network tenutosi a Roma.
Il CUI è stato istituito in ambito NATO allo scopo di proteggere e rafforzare la sicurezza delle infrastrutture critiche sottomarine, che rappresentano un nodo strategico per la stabilità economica, energetica e militare dell'Alleanza.
“In un contesto segnato da guerre ibride, competizione tecnologica e nuove minacce che non sempre sono attribuibili con certezza, la sicurezza della dimensione subacquea è centrale per la stabilità dell’Europa e dell’Alleanza. L’Italia, grazie alla sua posizione nel Mediterraneo, può trasformare la propria geografia in un vantaggio strategico per l’intera area euro-atlantica. La nascita del Polo Nazionale della Dimensione Subacquea a La Spezia, così come il quadro normativo volto alla creazione di un’Agenzia per la Sicurezza delle Attività Subacquee ha segnato una svolta. Ma la sfida è chiara: servono strumenti di nuova generazione e competenze altamente qualificate che spaziano dal cyber all’intelligenza artificiale applicata ai veicoli autonomi” ha sottolineato.
“La dimensione subacquea è una frontiera determinante per la nostra difesa e sicurezza. Solo attraverso cooperazione, innovazione e visione comune saremo in grado di costruire un futuro più sicuro e resiliente per l’Italia, per l’Europa e per l’intera Alleanza", ha concluso.
SSSD PEREGO