
Il Sottosegretario Perego agli Stati Generali della Difesa, Sicurezza e Spazio

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Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Matteo Perego di Cremnago, è intervenuto — su delega del Ministro della Difesa, On. Guido Crosetto — agli Stati Generali della Difesa, Sicurezza e Spazio, evento che ha visto la partecipazione delle più alte cariche politiche, di rappresentanti militari e civili del settore, sia a livello nazionale che europeo.
“La difesa non è un costo, ma l’assicurazione sulla nostra libertà. E oggi più che mai è il tempo del coraggio e della concretezza”, ha dichiarato il Sottosegretario Perego nel corso del panel dedicato alla strategia europea. Nel suo intervento, il Sottosegretario ha inoltre sottolineato come l’Europa non possa più rimandare l’obiettivo di una difesa comune, credibile, industrialmente solida e pronta ad affrontare minacce anche in nuovi domini, come lo spazio e il cyberspazio.
“Per troppo tempo” — ha spiegato — “l’Europa ha fatto affidamento sull’ombrello americano, senza costruire una propria autonomia. Oggi siamo già alle prese con un conflitto ibrido e invisibile, fatto di attacchi cyber e disinformazione, che si estende ai nuovi domini, come lo spazio, la dimensione under-water, e che colpisce anche l’opinione pubblica. Per questo dobbiamo prendere consapevolezza di questo nuovo scenario e reagire velocemente. Il tempo dei ragionamenti è finito. Difesa e sicurezza sono prerequisiti dello sviluppo economico e sociale dell’intero Continente, della libertà e della democrazia. Senza questi presupposti, non può esistere nient’altro.” Ha quindi aggiunto: “L’Italia è tra i pochi Paesi al mondo a disporre di una filiera spaziale completa, dai lanciatori ai satelliti, fino ai moduli orbitanti.
Per quanto riguarda la dimensione subacquea, il nostro Paese è in prima linea nella protezione delle infrastrutture critiche sottomarine, oltre che nello sviluppo di normative e tecnologie abilitanti per operarvi con efficacia. L’Italia è una potenza regionale con responsabilità crescenti nei confronti del Mediterraneo Allargato, del Nord Africa, del Sahel, dei Balcani e del cosiddetto Fianco Sud della NATO”.
“Difesa europea non significa sostituire l’Alleanza, ma completarla. Nessun Paese può affrontare da solo le sfide attuali. Servono velocità, unità e credibilità, perché senza deterrenza non esiste pace”, ha concluso.
SSSD PEREGO