
Il Sottosegretario Mulè saluta Capi Stato Maggiore Defence Cooperation Initiative
Il saluto del Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè ai Capi di Stato Maggiore dei Paesi appartenenti alla Defence Cooperation Initiative

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“È un piacere accogliervi a Roma per il 9th DECI CHOD’s meeting”. Così il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, rivolgendo un indirizzo di saluto ai Capi di Stato Maggiore dei Paesi appartenenti alla Defence Cooperation Initiative e al Generale Enzo Vecciarelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa italiana che detiene la carica permanente di Chairman della DECI.
“La mia presenza qui oggi sta ad indicare l’altissima importanza che il governo italiano attribuisce alla Defence Cooperation Initiative - ha sottolineato Mulè - e rivendico con forza il ruolo dell’Italia come punto di riferimento e di fondamentale indirizzo per la formulazione di posizioni comuni in termini di politica militare. DECI non rappresenta un semplice ‘gruppo’ di nazioni vicine ma un insieme di Stati che guardano in un’unica direzione puntando al raggiungimento di obiettivi comuni nel solco della cooperazione. Da qui il mio auspicio che l’invito a prendere parte alla DECI ad altri Paesi della regione balcanica sia allargato, così come si acceleri quel processo di integrazione europea avviato per Paesi come il Montenegro, l’Albania, la Macedonia del Nord e la Serbia”.
Infine, il Sottosegretario Mulè ha rimarcato l’importanza del lavoro di squadra.
“Durante la pandemia abbiamo toccato con mano l’importanza della parola ‘cooperazione’ che significa condivisione, supporto, raggiungimento di un fine comune: grazie a tutto questo siamo riusciti ad assorbire un urto (sanitario, economico e sociale) senza ‘romperci’ (come Stati). In una parola siamo stati resilienti nonostante si siano diversificate le priorità nazionali e a cascata le agende politiche non solo dei governi nazionali ma anche di organismi internazionali come Ue e NATO”.
“Per questo dovremo dimostrare di essere in grado - ha concluso Mulè - di rispondere alle minacce poste dalla pandemia sia sul piano geopolitico che sul piano della sicurezza, insieme. Voglio ricordare il motto della KFOR (Kosovo Force), la forza militare internazionale guidata dalla NATO: ‘As one we progress’. Sono parole che acquisiscono un peso maggiore se inserite nel contesto della DECI, parole che sottolineano l’importanza del lavoro di squadra e della coesione”, ha concluso il Sottosegretario.
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