
Il Ministro Guerini al vertice intergovernativo Italia - Turchia

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Il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha preso parte oggi, ad Ankara, al terzo vertice intergovernativo italo-turco presieduto dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi insieme al Presidente della Repubblica di Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. A margine del vertice, l’incontro bilaterale con il collega turco Hulusi Akar Guerini: “Soddisfazione per firma, in sede di vertice Italia-Turchia, dell’accordo sulla reciproca protezione delle informazioni classificate nell’industria della Difesa” “Ankara partner rilevante per sicurezza collettiva e stabilità del Mediterraneo”
“Non posso che esprimere soddisfazione per la firma, in sede di vertice Italia-Turchia, dell’accordo sulla reciproca protezione delle informazioni classificate nell’industria della Difesa, esplicita dimostrazione di coesione tra i nostri due Paesi, legati da sentimenti di profonda amicizia, i cui rapporti in ambito di cooperazione militare sono destinati a consolidarsi ulteriormente”.
Queste le parole del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, al termine della cerimonia di firma degli accordi tra i due Paesi, celebrata quest’oggi ad Ankara alla presenza del Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, e del Presidente turco, Recep Tayyip Erdoğan, nonché, per parte italiana, dello stesso Guerini e del Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, della Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, del Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e del Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, “Il nostro Paese”, ha proseguito il Ministro della Difesa “vede da sempre nella Turchia un partner rilevante, sul piano della cooperazione operativa e industriale, col quale lavorare insieme a obiettivi condivisi nell’interesse della sicurezza collettiva, della crescita reciproca e della stabilità del Mediterraneo”.
La firma degli accordi odierni costituisce l’ultima tappa di un confronto ad ampio raggio, sviluppatosi tra Italia e Turchia anche nel campo della Difesa, attraverso i numerosi incontri bilaterali tra i due omologhi inaugurati nel luglio 2020 con la visita del Ministro Guerini ad Ankara, e proseguiti sino ad oggi con il bilaterale tra il Ministro italiano e l’omologo turco Hulusi Akar, che segue la recente trilaterale tra Italia, Regno Unito e Turchia dell’8 aprile 2022.
Con il collega Akar il Ministro Guerini ha avuto oggi un intenso colloquio, nell’ambito del quale ha potuto confrontarsi con l’omologo in merito al conflitto russo ucraino e al suo impatto sulla sicurezza sul Mediterraneo, alla crisi libica, alla cooperazione bilaterale sia in ambito operativo - con particolare riferimento alla missione Nato in Iraq (MNI) - sia in ambito industriale.
Nel quadro dell’incontro, culminato con la firma di un accordo sulla reciproca protezione delle informazioni classificate nell’industria della Difesa, il Ministro Guerini - oltre ad aver ribadito “il pieno sostegno alla resistenza dell'Ucraina e all’impiego, con la stessa determinazione, di ogni strumento diplomatico che serva ad avviare seri colloqui di pace” - si è focalizzato sul Mediterraneo e sulla necessità di garantire la sua stabilità con sforzi coordinati, anche in funzione dei riflessi sulla sicurezza dell’area prodotti dal conflitto russo-ucraino. “La stabilità della regione mediterranea è, infatti, l’imprescindibile premessa della sicurezza di noi tutti”, ha precisato il Ministro, aggiungendo come “l’Italia segua con attenzione e preoccupazione i recenti avvenimenti in Libia e auspichi la massima attenzione da parte di tutti gli Alleati per giungere a una soluzione attuabile, che indirizzi il Paese verso una normalizzazione istituzionale, politica, economica e di sicurezza interna. L'unità e la stabilità della Libia”, ha concluso, “sono un requisito essenziale per affrontare al meglio i fenomeni che interessano il Mediterraneo”.
In merito alle missioni in cui Italia e Turchia operano congiuntamente, ed in particolare la NATO Mission Iraq (NMI), di cui l’Italia ha assunto di recente il comando, il Ministro Guerini ha espresso profondo apprezzamento per "il grande lavoro comune svolto nelle tante operazioni", ringraziando il collega "per la proficua collaborazione tra Forze Armate nelle realtà in cui lavorano fianco a fianco: in Iraq, così come in KFOR e nei Balcani occidentali”, aggiungendo inoltre che “queste forme di cooperazione tra le Forze Armate dei nostri Paesi sono l'esempio lampante della solidità dei nostri rapporti e gettano le basi per future opportunità sempre più importanti”.
I due Ministri si sono soffermati altresì sulla collaborazione nel campo dell’industria della Difesa, strumento per consolidare le sinergie tra Alleati mettendo a disposizione le reciproche eccellenze.
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