
Il Ministro Crosetto incontra delegazione dell'Assemblea parlamentare della NATO

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Il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, questa mattina ha incontrato il Presidente, Marcos Perestrello, e una delegazione dell'Assemblea parlamentare della NATO tra cui il Presidente della delegazione italiana, On. Lorenzo Cesa.
"Viviamo tempi difficili. In un contesto internazionale sempre più complesso, l'Alleanza Atlantica è ogni giorno soggetta ad influenze esterne che puntano a minarne solidità e coesione. In tale ambito è fondamentale riconoscere il prezioso lavoro dell'Assemblea Parlamentare della NATO: il suo contributo nel tenere aperto il dialogo tra Parlamenti, nel rafforzare il legame tra sicurezza e democrazia, e nel promuovere trasparenza e responsabilità, rappresenta un valore aggiunto per l’Alleanza" ha detto il Ministro Crosetto che ha poi aggiunto:
"Proprio per questo, la recente nomina di Benedetta Berti a Segretario Generale dell'Assemblea è motivo di soddisfazione per l’Italia: una figura di altissimo profilo, capace di unire visione e competenza in un ruolo strategico.
Oggi le priorità sono la coesione tra gli Alleati, il mantenimento di un forte coinvolgimento dei Parlamenti nazionali, nonché la condivisione e la tutela delle informazioni. Fondamentale è, quindi, la difesa dall’influenza di attori stranieri, che mirano a distorcere o manipolare l’informazione per influenzare l’opinione pubblica, le decisioni politiche o i processi democratici nei Paesi bersaglio. Anche per questo motivo, è stata approfondita l'opportunità di istituire un centro operativo a tutela delle istituzioni democratiche contro la disinformazione e le “fake news”.
In prospettiva, sarà essenziale rafforzare il dialogo e la collaborazione con le nuove potenze globali. In tema di difesa e sicurezza, l’Europa ha senso solo se intesa come uno spazio continentale, e non limitata ai 27 Stati membri dell’Unione. In tal senso, una riflessione è necessaria sull’allargamento dell’UE, considerando le attuali difficoltà, i percorsi burocratici previsti e la necessità di accelerarne i tempi. Difendere l’Europa significa guardare a 360 gradi: non solo a Est, ma anche al Fianco Sud, dove si concentrano minacce ibride e interessi strategici globali. La sicurezza è indivisibile.
Solo la stabilità potrà rendere davvero sicura l’Europa".