
Il 2° Reggimento Granatieri torna a Spoleto
Oggi la cerimonia di ricostituzione del 2° Reggimento Granatieri di Sardegna che si insedia nella città di Spoleto dove il 2° battaglione Cengio ne ha custodito per vent'anni la bandiera di guerra

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Il Sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè ha partecipato alla cerimonia di ricostituzione del 2° Reggimento “Granatieri di Sardegna” che, a distanza di venti anni dalla soppressione avvenuta il 29 ottobre 2002, torna nella città di Spoleto.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il Comandante delle Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota, autorità civili, Associazioni Combattentistiche e d’Arma, ex militari del Reggimento ed altre istituzioni locali per dare il benvenuto all’unità operativa dell’Esercito.
Il 2° Reggimento Granatieri di Sardegna era stato soppresso il 29 ottobre 2002. A Spoleto, sua ultima sede, era rimasto il 2° battaglione Cengio che ne ha custodito la bandiera di guerra e oggi passa alle sue dipendenze.
“La straordinaria ‘famiglia’ dei Granatieri di Spoleto si allarga. La ricostituzione del 2º Reggimento che dopo 20 anni, al grido ‘A me le guardie!’, torna nella sua città, ha un’importanza speciale per l’Umbria e per l’intera comunità spoletina”, ha detto il Sottosegretario Mulè nel suo intervento evidenziando che “L’Umbria è strategica per la Difesa. E la Difesa è strategica per l’Umbria. L’attenzione del governo è stata e continuerà ad essere alta. In questa Regione abbiamo rilanciato alcune tra le più preziose realtà militari che rischiavano il collasso, assicurando 164 assunzioni al Polo armi leggere di Terni e rinnovando i contratti dei dipendenti civili assunti dal deposito munizioni di Spoleto”.
Per il Sottosegretario, “il personale militare e civile della Difesa rappresenta una risorsa preziosa che si è guadagnato sul campo l’apprezzamento delle istituzioni e del Paese”.
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