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Fosse Ardeatine: 75° anniversario dell’eccidio del 24 marzo 1944

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dal Ministro Elisabetta Trenta, ha deposto questa mattina una corona di alloro al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, in ricordo dei Caduti dell’eccidio del 24 marzo 1944

Fosse Ardeatine: 75° anniversario dell’eccidio del 24 marzo 1944
Fosse Ardeatine: 75° anniversario dell’eccidio del 24 marzo 1944

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

A 75 anni di distanza, la memoria di quanto accadde a Roma il 24 marzo 1944 è sempre viva.

Questa mattina, nel mausoleo di via Ardeatina, il Presidente Sergio Mattarella - accompagnato dal Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta - ha deposto una corona di alloro ai piedi della lapide dedicata ai 335 Caduti nell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Momento solenne sulle note del Silenzio in memoria delle vittime.

Dei 335 caduti, civili e militari, 326 sono stati identificati e nove sono ancora ignoti.

Dopo il saluto di Sebastiano Di Lascio, Reggente e Presidente del Collegio Sindacale dell'Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (ANFIM), il Segretario Generale dell'ANFIM, Aladino Lombardi, ha letto i nomi delle vittime.

A seguire, la preghiera cattolica officiata dal rappresentante dell'Ordinario Militare, Don Sergio Siddi, e la preghiera ebraica officiata dal Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni.

Il "Coro Castèl" della Società degli Alpinisti Tridentini, diretto dal Maestro Michele Brescia, ha invece eseguito due brani.

All'evento hanno preso parte, tra gli altri, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, i Presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico ed Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente delle Corte Costituzionale, Giorgio Lattanzi, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, autorità civili, militari e religiose.

Al termine, l'omaggio del Capo dello Stato alle vittime dell'eccidio all'interno del Mausoleo Ardeatino.

Le Fosse Ardeatine, antiche cave di pozzolana situate nei pressi della via Ardeatina, vennero scelte quali luogo dell'eccidio e per occultare i cadaveri degli uccisi, nel dopoguerra sono state trasformate in un sacrario-monumento nazionale.

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