
Esercito Italiano: intervento dei genieri nel Bolognese
I genieri dell'Esercito disinnescano un ordigno bellico da 500 libbre risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nel comune di Mordano, nel Bolognese

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Nei giorni scorsi i genieri dell’Esercito del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) hanno disinnescato un ordigno bellico risalente al secondo conflitto mondiale rinvenuto nella Frazione di Bubano nel comune di Mordano (BO), ristabilendo le condizioni di sicurezza della zona.
L’ordigno, una bomba d’aereo del peso di 500 libbre (pari a 243 kg circa) di fabbricazione americana, è stato rinvenuto in pessime condizioni di conservazione, ma ancora attiva e funzionante, per cui potenzialmente pericolosa in un raggio di 1840 metri.
I genieri dell’Esercito hanno provveduto alla complessa e delicata operazione di disinnesco dell’ordigno dapprima procedendo con la rimozione delle spolette mediante impiego di un estrattore comandato a distanza e successivamente al brillamento in loco degli artifizi innescanti. Il trasporto del corpo bomba privo di inneschi presso una cava viciniore per il brillamento completerà l'operazione.
L’impiego dei genieri dell’Esercito, effettuato su richiesta alla prefettura di Bologna, è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova deputato alla gestione dei concorsi militari in tempo di pace nell’area centro-settentrionale della penisola.
L’esperienza acquisita dagli specialisti dell’Esercito di Castel Maggiore è testimoniata dagli oltre 70 interventi svolti nel corso di quest'anno, nella propria area di competenza (Regione Marche, e Umbria e nelle province di Bologna, Forlì Cesena, Rimini e Firenze).
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