
Esercito Italiano: bambina soccorsa a Santa Croce in Val Badia
Una squadra di soccorso dell’Esercito Italiano ha assistito una bambina colpita da malore sulle piste di Santa Croce in Val Badia, risolvendo una situazione apparsa sin da subito grave.

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L’Esercito Italiano ancora una volta mette a disposizione i propri uomini e i propri mezzi a favore della collettività: appena pochi giorni fa, infatti, una squadra di soccorso dell’Esercito, è intervenuta a favore di una bambina che - mentre si trovava sulle piste sciistiche di Santa Croce in Val Badia - è stata colta da un improvviso malore. Grazie alla collaborazione con il servizio sanitario locale, la piccola è stata immediatamente soccorsa e messa in salvo: dall’inizio della stagione sciistica nel comprensorio dolomitico, sono stati effettuati ben 150 soccorsi.
Il soccorso sulle piste da scii, rientra la le attività duali che l’Esercito Italiano, in particolare con le Truppe Alpine, svolge a favore della collettività. Tale attività viene eseguita in vari comprensori del nord Italia e dell’Abruzzo, con lo scopo di garantire la sicurezza non solo di chi scia, ma anche delle numerose famiglie che affollano le località innevate in questo periodo.
Gli interventi su pista (circa 3000 durante un’intera stagione sciistica) sono effettuati da un centinaio di Alpini selezionati tra i migliori sciatori dei diversi Reggimenti, in possesso della qualifica BLS (Basic Life Support) e quindi in grado di fornire il primo soccorso agli infortunati, anche mediante l’utilizzo del defibrillatore. I militari dell’Esercito Italiano che vengono appunto impiegati in questo particolare servizio, hanno tutto un background di perfezionamento sciistico e di pronto soccorso in ambiente innevato e hanno superato un corso selettivo presso il Centro Addestramento Alpino di Aosta durante il quale hanno potuto apprendere tecniche di soccorso sanitario e di movimentazione degli infortunati; questi stessi militari hanno inoltre frequentato corsi sull’uso dei defibrillatori e hanno ottenuto l’abilitazione alla guida delle motoslitte per il trasporto degli infortunati.
Tutti i soccorritori sono dotati di un equipaggiamento che comprende oltre un kit sanitario anche tutto il materiale indispensabile per prestare soccorso in caso di incidenti dovuti al distacco di valanghe quindi pala, sonda e dispositivo A.R.T.VA (Apparecchio di Ricerca dei Travolti in Valanga). L’attività di soccorso, nata per assistere i propri militari impegnati nell’addestramento sugli sci, è diventata un servizio esteso alla collettività, così come il bollettino sulle condizioni della neve Meteomont che la forza armata offre a tutti gli utenti della montagna.
ESERCITO ITALIANO