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Esercito e Marina bonificano una bomba d’aereo da 500 libbre

A Venezia gli artificieri di Esercito e Marina sono intervenuti per distruggere una bomba d'aereo risalente alla Seconda Guerra Mondiale

Venezia 02 feb 2020

Esercito e Marina bonificano una bomba d’aereo da 500 libbre
Esercito e Marina bonificano una bomba d’aereo da 500 libbre

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

L'intervento congiunto degli artificieri del 8° Reggimento Guastatori Paracadutisti "Folgore" dell'Esercito e dei Palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin) ha permesso di neutralizzare un grande ordigno esplosivo risalente alla seconda guerra mondiale, rinvenuto durante alcune operazioni di scavo presso un cantiere edile in prossimità di Porto Marghera.
Per le attività di bonifica, avviate a seguito di una richiesta della Prefettura di Venezia, sono state evacuate circa 3.500 persone per un raggio di circa 1800 metri. Inoltre, sono state interdette al traffico ferroviario e automobilistico le zone che vanno dall'Aeroporto Marco Polo, al ponte della Libertà, alle banchine del porto e le zone limitrofe al luogo di ritrovamento.

L'ordigno, una bomba d'aereo di fabbricazione statunitense dal peso di 500 libbre (227 Kg) ad alto potenziale esplosivo, è stato prontamente messo in sicurezza da un team di specialisti dell'8° Reggimento Guastatori Paracadutisti "Folgore". Per garantire la massima cornice di sicurezza, i genieri dell'Esercito hanno realizzato delle opere di contenimento per mitigare il rischio dovuto ad un'eventuale detonazione dell'ordigno in fase di disinnesco. La Prefettura di Venezia ha coordinato l'intervento di bonifica congiunto che si è svolto in due fasi:

  • gli artificieri dell'8° Reggimento Guastatori hanno provveduto a rimuovere i dispositivi d'innesco dell'ordigno nel luogo di rinvenimento;
  • i Palombari di Comsubin lo hanno imbragato, trasportato in mare ed infine rimorchiato in una zona di sicurezza individuata dalla competente Autorità Marittima, dove hanno completato le procedure di bonifica.

 
In questa aerea, soggetta a provvedimento di sgombero dei natanti, dei subacquei ed aeromobili, gli operatori di Comsubin si sono immersi per applicare al residuato bellico una contro carica esplosiva che, attraverso una precisa geometria di scoppio, ha permesso di distruggere la bomba d'aereo attraverso le consolidate procedure tese a preservare l'ecosistema marino. Per ripristinare la sicurezza e garantire la normalità dei traffici, gli artificieri dell'Esercito e i palombari della Marina Militare hanno lavorato per 6 ore.

Questa importante attività operativa, ha permesso di rendere nuovamente sicura la zona di Marghera interessata alla bonifica ed ha dimostrato come gli assetti della Difesa siano in grado di cooperare efficacemente a favore della pubblica incolumità.

ESERCITO ITALIANO MARINA MILITARE

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