
Esercito e Marina bonificano ordigni del secondo conflitto mondiale
Sinergia tra gli Artificieri dell’Esercito e i Palombari della Marina Militare per un’importante attività di bonifica sul fiume Tergola

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
I Palombari del GOS, Gruppo Operativo Subacquei del COMSUBIN, Comando Subacquei e Incursori della Marina Militare hanno rimosso 14 ordigni bellici dal fiume Tergola, in località San Giorgio in Bosco (PD) e Mira (VE), consegnandoli per la successiva complessa opera di distruzione agli Artificieri dell’ 8° Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore.
L’intervento è stato richiesto dalle Prefetture di Padova e Venezia a seguito della pronta segnalazione alle Forze dell’Ordine di un passante che aveva notato gli ordigni a qualche metro di profondità.
Le granate di artiglieria, ad alto potenziale esplosivo, di nazionalità italiana e tedesca, sono state recuperate e distrutte grazie all’intervento congiunto dell’ 8° reggimento Genio Guastatori Paracadutisti Folgore con il supporto dei palombari distaccati presso il nucleo SDAI, Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi della Marina Militare.
In particolare, gli ordigni esplosivi, di diverso calibro, sono stati rimossi dal fiume dai palombari della Marina, per poi essere consegnati agli artificieri dell’Esercito, che hanno provveduto alla delicata fase di trasporto e alla distruzione presso una cava della zona, con tempi minori rispetto a quelli preventivati, riducendo al minimo i disagi per i residenti.
Le operazioni di bonifica, coordinate dalla Prefettura di Venezia e dal Comando Forze Operative Nord di Padova, hanno visto all’opera sinergicamente personale specializzato dell’Esercito e della Marina in perfetta aderenza alle procedure operative previste per le emergenze e in aderenza con il sistema di protezione civile.
Tali attività rientrano nei compiti assegnati alle Forze Armate, da sempre al servizio del Paese, per la salvaguardia della pubblica incolumità.
Lo scorso anno infatti i Palombari della Marina Militare hanno recuperato oltre 72.000 ordigni dalle acque di mari, laghi e fiumi italiani, mentre i Reparti Genio dell’Esercito Italiano hanno provveduto alla bonifica a mezzo esplosivo di bombe d’aereo ad alto potenziale distruttivo rinvenute in Comuni ad alta densità abitativa come Torino, Brindisi e Bolzano.