
Emergenza Coronavirus: la Brigata San Marco della Marina nel dispositivo di controllo del territorio
La Marina Militare impiega i Fucilieri della Brigata San Marco in attività di controllo del territorio per l’emergenza Coronavirus

Immagini messe a disposizione con licenza
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Nell’ambito delle attività di contrasto al COVID-19 volute dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, la Marina Militare, su richiesta dello Stato Maggiore della Difesa, impiega i Fucilieri della Brigata San Marco anche nel controllo del territorio.
Questo reparto d’élite delle Forze Armate Italiane è caratterizzato da estrema flessibilità tattica e versatilità strategica. La Forza da Sbarco ha la capacità di svolgere diversi compiti tra cui l’impiego in dispositivi di ricerca e controllo ed il supporto di attività mediche con installazione di ospedali da campo. Unità e reparti della Brigata San Marco sono oggi impiegati a bordo delle unità navali in mare, con compiti di sicurezza e abbordaggio, e nei teatri operativi all’estero, come ad esempio nella base italiana di Gibuti.
Il San Marco garantisce continuità nell’attività di vigilanza e controllo del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) / Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Restinco e integra con il proprio personale i dispositivi in atto nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” in concorso alle competenti Prefetture e Forze dell’Ordine, affiancando l’Arma dei Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nel controllo dei varchi d’accesso alla provincia di Brindisi.
La Marina Militare, con questo ulteriore impegno, accresce, in pieno spirito interforze e interagenzia, il proprio contributo al Paese nel quadro delle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus.
IL MINISTRO MARINA MILITARE