
Elezioni europee 2019: diritto di voto per cittadini all’estero
I militari italiani temporaneamente impiegati all’estero, hanno tempo fino al 7 marzo per presentare al Consolato la documentazione necessaria per esercitare il diritto di voto in occasione delle prossime elezioni europee 2019

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I cittadini italiani temporaneamente residenti all’estero per motivi di lavoro e di studio, per esercitare il diritto di voto in occasione delle prossime elezioni europee devono inviare entro il 7 marzo 2019, al Consolato competente, una apposita domanda diretta al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti per il successivo inoltro al Ministero dell’Interno.
La normativa concernente l’elezione dei membri del Parlamento europeo prevede, infatti, l’esercizio del diritto di voto da parte dei cittadini italiani temporaneamente residenti all’estero per motivi di lavoro e di studio, nonché dagli elettori familiari con essi conviventi.
Destinatari della legge sono solo i cittadini che si trovano nell’ambito dell’Unione Europea, mentre e rimangono esclusi quelli che si trovano in Paesi extra-europei (per i quali non è normativamente previsto uno strumento di voto come quello per corrispondenza utilizzato per le politiche nazionali).
Per quanto riguarda il Ministero della Difesa, destinatari della normativa sono gli apparente a Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Carabinieri e dipendenti civili, temporaneamente all’estero per motivi di lavoro e di studio anche nell’ambito di missioni internazionali e non tenuti ad iscriversi all’Anagrafe Italiana dei Residenti all’Estero (A.I.R.E., ex Legge 470/88).
MINISTERO