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Difesa e sicurezza, firmato il contratto per il triennio 2019-2021

Siglata l’ipotesi di accordo di lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 addetti della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Forze armate.

Roma 23 dic 2021

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È stata siglata oggi a Palazzo Vidoni dai Ministri per la Pubblica amministrazione, dell’Interno, della Giustizia, della Difesa e dell’Economia e delle finanze tramite il suo delegato, l’ipotesi di accordo di lavoro per il triennio 2019-2021, relativo ai circa 430.000 addetti della Polizia di Stato, della Polizia penitenziaria, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Forze armate.

L’intesa è stata sottoscritta da tutti gli organismi di rappresentanza militare e da tutte le organizzazioni sindacali rappresentative delle forze di polizia a ordinamento civile.

L’accordo riconosce aumenti economici a regime di circa 128 euro medi lordi (comprese le competenze accessorie), con riferimento all’intero comparto, pari a un incremento percentuale del 4,26% sulla retribuzione media relativa all’anno 2018.

Più precisamente, l’incremento medio sul solo trattamento stipendiale (fondamentale) è di circa 100 euro lordi con riferimento all’intero comparto.

"Oggi abbiamo raggiunto un importante risultato per il personale del comparto difesa e sicurezza - afferma il Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini e che non preclude ulteriori iniziative a tutela delle donne e degli uomini delle Forze Armate e delle Forze di polizia. Un provvedimento che risponde alle giuste istanze di coloro che, ogni giorno, lavorano per le Istituzioni, per i cittadini. È un significativo riconoscimento normativo, economico e morale dell'impegno professionale, della specificità e del ruolo fondamentale di chi opera nella Difesa per la vita del Paese. E di questo ne sono profondamente orgoglioso”.

L’intesa istituisce varie indennità finalizzate a riconoscere le attività specifiche effettuate da ogni singolo corpo e forza, prevedendo l’istituzione di appositi istituti accessori per il controllo del territorio (Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri), per il servizio espletato presso i singoli istituti di pena (Polizia Penitenziaria), per l’attività di verifica ispettiva tributaria per il contrasto all’evasione fiscale (Guardia di Finanza), nonché una serie di indennità operative per le specifiche attività delle Forze armate, svolte sia sul territorio nazionale che durante le missioni all’estero.

Inoltre viene istituita una specifica indennità per compensare impieghi e funzioni del personale del settore cyber, che fronteggia attacchi informatici alle infrastrutture strategiche del Paese.

Ulteriori risorse sono state previste per finanziare la contrattazione e la concertazione a livello di ogni singola amministrazione per l’efficienza dei servizi istituzionali.

L’accordo introduce istituti normativi di particolare spessore sociale in materia di tutela della genitorialità, di congedo solidale, che prevede in particolare la cessione delle ferie per assistere i figli minori con necessità di cura e assistenza costante, nonché di tutela della dipendente inserita nei percorsi di protezione relativi alla violenza di genere.

Parte ora l’iter procedurale che porterà al recepimento dell’intesa siglata oggi in un decreto del Presidente della Repubblica, per permettere al personale interessato di fruire dei riconoscimenti retributivi nei primi mesi del 2022.

IL MINISTRO

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