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Difesa e Formazione: inaugurato l’anno accademico del CASD

Oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, si è svolta la cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2021-2022 del Centro Alti Studi della Difesa (CASD) e degli Istituti di Formazione delle Forze Armate

Roma 13 ott 2021

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“La formazione militare costituisca il primo presidio di difesa dello Stato, a maggior ragione in un contesto geopolitico in costante evoluzione che richiede un aggiornamento continuo: di tecnologie, certo, ma anche di idee e di comprensione della realtà e delle sue evoluzioni”. Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nell’intervento in occasione della cerimonia di apertura dell’Anno Accademico 2021-2022 del Centro Alti Studi della Difesa (CASD) e degli Istituti di Formazione delle Forze Armate, svolta a Palazzo Salviati alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Cerimonia che ha segnato l’avvio ufficiale della 73a Sessione dell’Istituto Alti Studi per la Difesa e del 24° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze.

Nel suo intervento il Ministro ha evidenziato il valore della formazione militare quale elemento fondamentale per affrontare gli scenari più impensati e preoccupanti.

“Pensiamo, ad esempio a quanto accaduto nell’arena internazionale in questi ultimi mesi, a quante e quali evoluzioni e involuzioni si sono sviluppate in una pluralità di crisi e situazioni conflittuali” ha detto richiamando anche la recente conclusione della vicenda afghana. “A mio modo di vedere rappresenta un importantissimo ambito di riflessione e di analisi da cui trarre preziosi e necessari insegnamenti, non solo per la definizione degli specifici orientamenti di politica militare della nostra Difesa, ma per il futuro stesso della NATO e delle sue relazioni con le altre grandi organizzazioni internazionali, prime fra tutte l’Unione Europea” ha affermato.

Guerini ha inoltre rimarcato anche la necessità di individuare e potenziare aree di elaborazione del pensiero in cui gli indirizzi strategici della Difesa e del Paese prendano forma e si affinino. “Luoghi in cui alimentare il dibattito sul vero valore delle Forze armate e fare emergere il ruolo che la Difesa, quale inscindibile connubio di Istituzioni e competenze – anche industriali – gioca a sostegno della sicurezza, delle competitività del posizionamento del Paese nello scenario internazionale” ha affermato. Costruire un ambiente culturale comune, anche nell’ambito della formazione militare, per il Ministro Guerini “è una via aggiuntiva per proiettarsi verso quel progetto di Difesa Comune che riteniamo fondamentale per il raggiungimento di un vero protagonismo responsabile europeo”.

"Sotto questo aspetto, il CASD è certamente un forum di confronto privilegiato, dove sviluppare riflessioni ed elaborare categorie interpretative che aiutino l’Europa a rafforzare le proprie capacità per diventare un attore di livello globale nel contesto della difesa e della sicurezza in un mondo sempre più caratterizzato dal protagonismo di molteplici soggetti internazionali, statuali e non" ha aggiunto spiegando che rafforzare la cooperazione e gli scambi di intelligenze, soprattutto a livello europeo, può certamente essere una delle chiavi per accelerare questo processo e conseguire l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Ad aprire ufficialmente l’anno accademico è stato il Capo di Stato Maggiore della Difesa Generale Enzo Vecciarelli. A tracciare il programma del nuovo anno accademico è stato il Presidente del Centro Alti Studi per la Difesa Ammiraglio Giacinto Ottaviani, mentre il Prof. Roberto Baldoni Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, ha svolto una lectio magistralis.

Nell’ambito delle proprie attività didattiche e di ricerca, il Centro promuove la cooperazione internazionale, con particolare riguardo agli Stati Membri dell’UE, della NATO, ai Paesi del Mediterraneo (5+5 Defence Initiative) e ai rapporti partenariali e bilaterali di interesse del Paese, promuovendo e favorendo la mobilità di studenti, professori e ricercatori. L’apertura di questo anno accademico coincide con l’avvio del primo corso di Dottorato in Scienze dell’Innovazione per la Difesa e la Sicurezza (8 candidati selezionati su circa 60 domande), aperto anche ai civili, per sviluppare percorsi formativi che favoriscano l'integrazione interdisciplinare tra il mondo accademico nazionale e la ricerca nel settore della Difesa e per integrare il sistema della formazione universitaria, post universitaria e della ricerca a sostegno del rilancio e di un più armonico sviluppo dei settori produttivi strategici dell'industria nazionale. Inoltre, lo scorso agosto è stato sancito il ruolo del CASD quale Polo Formativo Cyber della Difesa che, attraverso la collaborazione con la Scuola Interforze delle Telecomunicazioni (STELMILIT), il Centro Interforze di Formazione Intelligence e Guerra Elettronica (CIFIGE) e il Comando per le Operazioni in Rete (CORDIFESA), si occuperà di coordinare, integrare, aggiornare e implementare le capacità formative nel settore della Cybersicurezza, per la Difesa e a favore del personale esterno al dicastero. L’anno accademico vedrà la partecipazione di numerosi frequentatori: 86 per lo IASD (Istituto Alti Studi per la Difesa), 159 per l’ISSMI (Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze).

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