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CASD: Sottosegretario Mulè a cerimonia chiusura anno accademico e cambio Presidenza

Roma 25 giu 2021

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Il CASD è un centro d’eccellenza nella formazione, è un punto di riferimento per la NATO, per la Difesa italiana e per tutto il nostro Sistema Paese. La pandemia ci ha insegnato, come non mai, il valore delle competenze, il bisogno di affidarsi a persone esperte e capaci per fronteggiare minacce sempre più complesse. Non a caso, ne stiamo uscendo con l’aiuto della scienza ma anche dei militari. Militari di cui il CASD è riferimento per la ricerca, per la formazione sulla leadership e sul change management ma anche sull’innovazione e, da non trascurare, sulla logistica”.

Così il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, nel suo intervento in occasione della doppia cerimonia per la chiusura dell’anno accademico 2020/2021 del Centro Alti Studi per la Difesa e l’avvicendamento del Presidente del CASD tra il Generale di Squadra Aerea Fernando Giancotti e l'Ammiraglio di Divisione Giacinto Ottaviani. Tra i presenti, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli.

Il piano che è il centro dell’azione di tutti i governi d’Europa lo chiamano Next Generation EU”, ha proseguito il Sottosegretario, “e alla Difesa il modello ‘next generation’ c’è sempre stato. I percorsi di carriera, di crescita e anche di formazione non sono basati su attività estemporanee ma, come sento spesso, c’è un progetto per ognuno: ‘dal reclutamento al congedo’. Voi accompagnate ogni militare in un cammino di intelligenza e resilienza”.

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