
Carabinieri: l'Arma compie 205 anni
Nella Caserma "Salvo D'Acquisto" di Tor di Quinto, si è svolta la cerimonia per il 205esimo annuale di fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Ministro Trenta: straordinaria realtà tutta italiana

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"Una straordinaria, unica realtà tutta italiana che non trova eguali in nessun altro Paese del mondo".
Con queste il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha descritto l'Arma dei Carabinieri che ha celebrato il suo 205° annuale di fondazione nella Caserma "Salvo D'Acquisto" alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e del Comandante Generale dell'Arma, Giovanni Nistri.
Presenti, inoltre, i Vice Presidente di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Mara Carfagna, i Ministri della Giustizia, Alfonso Bonafede, dell'istruzione, dell'Università e della Ricerca, Marco Bussetti, dei Beni Culturali, Alberto Bonisoli e della Salute, Giulia Grillo.
In apertura il Ministro ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia dell'Appuntato Scelto che si è tolto la vita: "siamo tutti vicini alla famiglia, in particolare alla moglie e ai suoi due figli, che in questo momento hanno bisogno di tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto".
"In questi dodici mesi ho avuto modo di rendermi sempre più conto di come l'Arma dei Carabinieri sia una grande famiglia di 'Servitori dello Stato' che quotidianamente opera per il bene del Paese e della collettività internazionale, assolvendo delicati compiti ciascuno con le proprie specifiche competenze, professionalità e mezzi" ha detto la titolare del Dicastero.
"Le pagine della storia dell’Arma descrivono chiaramente il rapporto privilegiato tra gli italiani e i loro Carabinieri. Ed è
forse in questa storia, frutto del sacrificio silenzioso e quotidiano di ogni singolo appartenente all'Arma, che possiamo trovare
spiegazione del fatto che un carabiniere adempia i suoi doveri fino all'estremo sacrificio della vita. Sono davvero tanti gli episodi della nostra vita quotidiana che vedono il carabiniere impegnato per garantire la nostra sicurezza, per prevenire il crimine o assicurare alla giustizia chi ne ha commessi, o più semplicemente per cercare di portare aiuto e soccorso a chi è in difficoltà, dando straordinari esempi di coraggio e di umanità".
Ha quindi ricordato, a titolo di esempio, l'intervento effettuato il 20 marzo scorso a San Donato Milanese da cinque pattuglie delle articolazioni territoriali che, in soli 4 minuti, con azione sinergica, risolutiva e senza feriti, hanno assicurato alla giustizia l’autista di uno scuolabus che aveva sequestrato 51 studenti e 3 accompagnatori, cospargendo il mezzo di liquido infiammabile.
Nel rivolgersi a tutti i Carabinieri, il Ministro ha aggiunto: "Gli italiani vi sono grati per quanto fate, quotidianamente, per la sicurezza della nostra comunità, per la serenità che trasmettere, per lo spirito di sacrificio che sapete esprimere anche quando vi si chiede un impegno che va molto oltre i vostri doveri".
Nel corso della cerimonia il Ministro Trenta ha insignito la Bandiera di Guerra dell'Arma dei Carabinieri con la Medaglia d'Oro al Merito Civile per per le reiterate prove di valore offerte dal Gruppo di Intervento Speciale (G.I.S.) nel contrasto alla minaccia dell'eversione interna, del terrorismo internazionale e della criminalità' organizzata.
La Bandiera dell'Arma è stata insignita anche della Medaglia d'Oro dei Benemeriti della Cultura e dell'Arte per l'incisiva azione diretta alla salvaguardia dei beni artistici e archeologici nazionali svolta in cinquant'anni di attività' dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale.
La titolare del Dicastero ha poi consegnato le "Ricompense" ai Carabinieri che si sono distinti per atti di valore nel servizio. Assegnato anche il "Premio Annuale" a sei Comandanti di Stazione che si sono particolarmente impegnati sul territorio.
Dopo il deflusso dei Reparti il 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo ha eseguito lo Storico Carosello Equestre, per rievocare la "Carica di Pastrengo" del 1848 con la quale i Carabinieri, nella Prima Guerra d'Indipendenza, salvarono la vita a Carlo Alberto circondato dagli Austriaci.
m.r.e.f.
RICORRENZE CARABINIERI