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Carabinieri: Brigadiere salva bimbo disabile che vagava sotto la neve

Un Brigadiere non in servizio dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Taranto, ha salvato un bimbo disabile che vagava sotto la neve in stato confusionale.

Carabinieri: Brigadiere salva bimbo disabile che vagava sotto la neve
Carabinieri: Brigadiere salva bimbo disabile che vagava sotto la neve

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Carabinieri non solo militari, ma anche "eroi" per i più piccoli: durante le recenti nevicate, infatti, un bambino di 12 anni affetto da problemi di salute, ha trovato il suo eroe "con la fiamma".
Siamo nel territorio di Pulsano, provincia di Taranto: su una strada molto trafficata, un Brigadiere del Comando Provinciale Carabinieri - in quel momento libero dal servizio - ha notato sul ciglio della strada innevata che stava percorrendo con la propria autovettura, un bambino che camminava da solo, infreddolito e in stato confusionale: il piccolo, secondo quanto si è appreso, aveva indosso solamente il pigiama. I Carabinieri, pur senza l’uniforme indosso, sono sempre pronti ad agire a favore della collettività, ed è per questo che il Brigadiere - schivando il traffico - si è immediatamente accostato al ciglio della strada e - con estrema prudenza – è sceso dalla propria automobile e si è avvicinato al piccolo, in modo da rassicurarlo.

Una volta apprese le generalità del bambino, il Brigadiere, lo ha coperto con la propria giacca e lo ha fatto salire sull’automobile per dirigersi verso la più vicina Stazione dei Carabinieri di Pulsano. Lì, all’interno della Stazione, coccolato anche dagli altri Carabinieri, il minore è stato sfamato, e nel frattempo è stato richiesto l’intervento del personale del 118 per constatarne lo stato di salute.
Nonostante un principio di assideramento, il bambino era comunque in buone condizioni: il passo successivo è stato quello di rintracciare immediatamente i genitori che non si erano accorti di nulla: il piccolo, infatti, si era allontanato da casa alle prime ore del mattino e di nascosto. La madre e il padre, una volta allertati, sono giunti immediatamente in caserma ed hanno potuto riabbracciare il proprio figlio. In un clima di commozione generale, i genitori del bambino hanno ringraziato a lungo i militari della caserma e soprattutto il soccorritore che, con il suo tempestivo intervento, ha salvato il bambino da una situazione che, diversamente, sarebbe sicuramente degenerata nel giro di poche ore.

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