
Cambio al Vertice dell’Esercito - Generale Masiello succede al Generale Serino
Il Generale Carmine Masiello è il nuovo Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, subentra al Generale Pietro Serino

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Questa mattina, presso il Centro Sportivo Olimpico dell'Esercito, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell'EI tra il Generale di Corpo d'Armata Pietro Serino e il Generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello.
Il passaggio della Bandiera di Guerra dell'Esercito tra il Generale Serino e il Generale Masiello ha sancito ufficialmente l'avvicendamento nella carica di Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, alla presenza del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, dei Sottosegretari di Stato alla Difesa, Sen. Isabella Rauti e On. Matteo Perego di Cremnago e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, unitamente a numerose autorità militari, civili e religiose.
Il Ministro Crosetto durante il suo intervento ha dichiarato “Continuità e cambiamento: solo apparentemente antitetici, ma ambedue indispensabili. Se la continuità racchiude il significato più profondo delle Istituzioni, il cambiamento ne sottende lo spirito di evoluzione, la tendenza a innovarsi per stare al passo con i tempi. Il cambiamento nel mondo militare, non è mai un salto nel buio. Lo “stile” dell’Esercito è la capacità di assecondare i cambiamenti, interpretare la modernità, trasformarsi rimanendo fedeli a ideali, a valori che non dipendono dal variare delle stagioni, lealtà, senso di appartenenza, etica del lavoro, impegno, assoluta fedeltà alla Repubblica. Dobbiamo essere in grado di discernere sempre la linea che separa ciò che è giusto, da ciò che non lo è. Parole che sottendono concetti e valori che rendono indispensabile poter contare su Forze Armate moderne, efficaci, pronte, che garantiscano la sicurezza in ogni dominio, anche in quelli più nuovi come lo spazio, la cyber, il subacqueo o anche l'informazione strategica.”
L’Ammiraglio Cavo Dragone, durante il suo discorso, al Generale Serino ha detto: “Pietro …. hai saputo cogliere le sfide poste dai complessi scenari moderni, dimostrando sensibilità e lungimiranza, sostenendo nella tua Forza Armata un impegnativo processo di trasformazione e modernizzazione, tra cui la realizzazione di innovative capacità operative in ottica interforze ne è un concreto esempio”. Rivolgendosi poi al Generale Masiello, ha continuato: “Ho ascoltato con grande piacere la declinazione delle Tue priorità programmatiche per l’Esercito: l’addestramento e la modernizzazione sono processi fondamentali, ma bene hai fatto a individuare un aspetto altrettanto cruciale: quello etico e valoriale, fondamentale soprattutto per i giovani che sono l’anima profonda e il cuore pulsante delle Forze Armate italiane”.
Il Generale Masiello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, ha evidenziato che “i valori dell’essere militare, oltre a contraddistinguere l’Istituzione, sono quelli che contribuiscono a superare i momenti difficili. Indossare l’uniforme si traduce in una scelta di vita che ha regole proprie, racchiuse nella formula del giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana, che tutti pronunciamo all’inizio della nostra carriera. È un contratto che firmiamo con l’Italia!”.
ESERCITO ITALIANO