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Caduti Prima Guerra Mondiale: identificati cinque soldati

Altri cinque soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale hanno un nome. Sono stati identificati grazie al lavoro del Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti

Roma 19 feb 2021

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Un intenso lavoro di ricerche ha consentito di dare un nome a cinque militari caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Le steli di pietra sulle quali sono scolpiti nomi e date di morte sono state rinvenute casualmente da un cittadino a Pilcante - nel Comune di Ala, in provincia di Trento - alla fine del mese di Gennaio.

Ritrovamento in seguito al quale la Direzione Storico Statistica ha avviato, su disposizione del Commissario Generale - Generale Gualtiero Mario De Cicco - una minuziosa attività di ricerca per risalire alle reali identità dei cinque Caduti e per individuarne il luogo di tumulazione.

Incrociando informazioni storiche, dati presenti nei registri, esame dei fogli matricolari e dei certificati di morte, è stata ricostruita la storia dei cinque soldati ai quali appartengono quei cippi funerari: Soldato Aurelio Bonini, effettivo al 52° Battaglione M.T.; Caporale Domenico Brighi, effettivo al 117° Reggimento Fanteria; Caporale Girolamo Di Blasi, effettivo al 118° Reggimento Fanteria; Caporale Domenico Guzzon, effettivo al 208° Reggimento Fanteria; Soldato Francesco Passarin, effettivo al 6° Reggimento Alpini.

Il Commissariato Generale - Ente istituito nel 1919 e attualmente posto alle dirette dipendenze del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, ha già avviato le attività finalizzate all’individuazione dei famigliari dei cinque Caduti per comunicare loro quanto appurato nel corso delle ricerche. I congiunti di questi Caduti, a distanza di oltre un secolo, potranno finalmente avere la certezza di dove sono sepolti in modo da poter rendere loro omaggio.

Incessante il lavoro della Direzione Storico Statistica che, ogni anno, fornisce risposte e riscontri alle richieste dei parenti dei Caduti che si rivolgono all’Ente alla ricerca di notizie. Solo nel 2020 sono state circa 1.400 le richieste pervenute a circa 1.300 delle quali è già stato fornito riscontro.

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