
Bonifica ordigno: l’Esercito a Morigerati
Gli artificieri dell’Esercito neutralizzano un ordigno da 500 libbre ritrovato nel Comune di Morigerati, in provincia di Salerno

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
"Il disinnesco della bomba d'aereo dello scorso fine settimana a Morigerati è solo l'ultimo dei numerosi interventi degli artificieri dell’Esercito Italiano per la sicurezza collettiva. Professionalità, coraggio e passione al servizio del Paese. Ben fatto!", così il Ministro della Difesa Guido Crosetto.
Si è conclusa, dopo il lavoro degli artificieri dell’Esercito Italiano, l’opera di bonifica complessa di una bomba d’aereo della seconda guerra mondiale dal peso di 500 libbre e di origine statunitense, contenente una carica esplosiva pari a circa 267 libbre (121 chilogrammi).
Gli specialisti del 21° Reggimento Genio Guastatori, unità della Brigata Bersaglieri “Garibaldi”, hanno operato in coordinamento con la Prefettura di Salerno e le autorità locali, adottando tutte le procedure di sicurezza, finalizzate alla rimozione delle due spolette, di naso e di coda, ed al successivo trasporto e brillamento in cava.
Per aumentare le misure di sicurezza durante la fase finale della bonifica, sono stati eseguiti lavori preliminari di movimento terra ad opera dei mezzi speciali del genio. Successivamente, gli artificieri dell’Esercito hanno eseguito la bonifica in sito sul greto del torrente Sciarapotamo, nel rispetto del piano di evacuazione definito dalle autorità locali. Infine, una volta neutralizzate le spolette, il corpo della bomba, privato degli organi sensibili, è stato trasportato e distrutto in sicurezza presso la cava “Perruolo”, nel Comune di Casalbuono (SA).
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