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Arma dei Carabinieri: Tofalo a Firenze con gli "Angeli del fango"

Il Sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo ha partecipato all’inaugurazione della targa affissa in quella che fu la Scuola Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri, in ricordo degli allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri che intervennero con e per la popolazione nelle operazioni di soccorso in occasione dell’alluvione del 1966, entrando a far parte della numerosa schiera degli “Angeli del fango”

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Arma dei Carabinieri: Tofalo a Firenze con gli "Angeli del fango"

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Oggi Firenze ha celebrato i suoi ‘Angeli del fango’, i Carabinieri del 59esimo corso che nel 1966 intervennero con e per la popolazione fiorentina colpita da una tragica alluvione”. È quanto ha detto il Sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo, in occasione della cerimonia per l’inaugurazione della targa commemorativa affissa presso quella che fu la Scuola Sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri, l’ex Scuola di Santa Maria Novella a Firenze.

Con questo gesto la regione Toscana, la città di Firenze e tutti i cittadini esprimono la propria riconoscenza ai suoi Carabinieri. Tutti si rimboccarono le maniche e Firenze seppe rialzarsi più forte e unita”, ha evidenziato Tofalo.

All’evento hanno preso parte un centinaio dei 700 coraggiosi “ragazzi”, schierati assieme ai giovani Marescialli allievi nel piazzale della Scuola.

“Negli occhi di ciascuno di loro ho visto l’orgoglio di aver servito e servire il Paese indossando orgogliosamente l’uniforme dell’Arma”, ha detto Tofalo che ha poi aggiunto:

“Grazie per il vostro quotidiano impegno, un ‘lavoro’ che, a differenza di altri, proprio in virtù del giuramento e dello status, svolgete consapevoli di servire le più alte Istituzioni e il Paese anche a costo della vostra stessa vita. Questo vi rende speciali!”

Gli allievi della Scuola Marescialli e Brigadieri, presente a Firenze dal 1919, furono in prima linea nelle operazioni di soccorso in occasione dell’alluvione, con circa 700 Allievi Sottufficiali che, proprio grazie alla loro abnegazione e al loro innato spirito di sacrificio, entrarono a far parte della numerosa schiera degli “Angeli del fango”.

Inseriti nei ranghi dell’Arma, ma ancora in addestramento come i colleghi della territoriale, non solo la mattina del 4 novembre 1966 salvarono vite umane, ma furono inviati dal giorno successivo, e fino alla fine del mese di dicembre, a garantire la sicurezza della città e dei fiorentini ed evitare atti di sciacallaggio.

Alla solenne cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, i vertici dell’Arma dei Carabinieri su Firenze e le massime Autorità civili.

CARABINIERI MINISTERO

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