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Aeronautica Militare: conclusa esercitazione Vigorous Warrior 2019

Al centro della più grande esercitazione sanitaria NATO in Romania, un C-130J dell’Aeronautica Militare per la simulazione di un trasporto di un paziente altamente infettivo.

Aeronautica Militare: conclusa esercitazione Vigorous Warrior 2019
Aeronautica Militare: conclusa esercitazione Vigorous Warrior 2019

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CC BY-NC-SA 4.0 DEED

Ebola, febbre emorragica, tubercolosi, e non solo: tanti i casi di malattie infettive che hanno bisogno di un trasporto aereo in bio-contenimento, indispensabile per salvare vite, ma si tratta di un'operazione che necessita di esercitazioni e addestramento. Per questo l'Aeronautica Militare, un'eccellenza nei trasporti in bio-contenimento nell'intero panorama internazionale, ha preso parte alla Vigorous Warrior 2019, la  più grande esercitazione sanitaria in ambito NATO. Oltre 2000 militari da più di 30 nazioni diverse: questi i numeri dell'evento addestrativo coordinato dal Centro di Eccellenza NATO per la Medicina Militare di Budapest, che ha visto impegnati assetti sanitari specialistici e mezzi di soccorso terrestri, aerei e navali di diverse Nazioni. L'esercitazione è stata finalizzata allo sviluppo delle capacità di sostegno sanitario alle operazioni militari, sia in ambito NATO sia UE, compresa la reazione a possibili epidemie o contaminazioni biologiche in contesto civile e militare. Tra i principali obiettivi del nostro Paese -  che ha partecipato all'evento addestrativo con il personale dell'IGESAN e dei Servizi Sanitari delle Forze Armate - l'acquisizione della necessaria expertise in ambito organizzativo per poter ospitare l'edizione 2021 dell'esercitazione.

Durante la Vigorous Warrior è stato simulato il trasporto in bio-contenimento di un militare colpito da una patologia altamente infettiva durante un'operazione all'estero. La dimostrazione ha incluso le fasi di coordinamento e pianificazione della missione, svolte dall'Infermeria Principale di Pratica di Mare in qualità di N-PECC (National Patient Evacuation and Coordination Center) per l'EATC (European Air Transport Command). Un C-130J della 46^ Brigata Aerea di Pisa è decollato dall'aeroporto militare di Pratica di Mare con a bordo un team dell'Aeronautica Militare specializzato in bio-contenimento ed ha raggiunto la base aerea rumena di Campia Turzii, dove ha preso in carico il paziente da una omologa unità inglese, per il successivo rientro in Italia e ricovero presso l'Ospedale Spallanzani di Roma. Per la prima volta, nell'ambito di una esercitazione internazionale, è stata testata simultaneamente la capacità di cooperazione tra team medici militari di diverse nazioni, con una struttura sanitaria civile.

Interventi di questo tipo non sono rivolti al solo personale militare. Il primo caso reale di trasporto in bio-contenimento risale al 2006, a favore di un paziente affetto da tubercolosi multi-resistente, a cui sono seguiti numerosi altri trasporti. Gli ultimi in ordine di tempo hanno interessato due operatori sanitari di Emergency, entrambi colpiti da virus Ebola durante la permanenza in Sierra Leone per una missione umanitaria. L'Aeronautica Militare, grazie all'esperienza maturata nel settore a partire dal 2005 e alle speciali barelle di isolamento in dotazione, è oggi tra le forze aeree leader a livello internazionale nel settore del trasporto aereo in alto bio-contenimento. Esercitazioni come la Vigorous Warrior costituiscono importanti opportunità addestrative per continuare a garantire il successo di operazioni così complesse. 

 

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