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68° Raduno nazionale dei Bersaglieri

A Roma il 68° Raduno nazionale dei Bersaglieri. Il messaggio del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini

Roma 26 set 2021

creative commons creative commons creative commons Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED

La tradizionale sfilata di corsa di circa 10.000 fanti piumati lungo via dei Fori Imperiali, a Roma, ha concluso ufficialmente il 68° Raduno Nazionale dei Bersaglieri “Roma 2020”.

Allo sfilamento in via dei Fori Imperiali ha presieduto il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, presenti anche molte autorità civili e militari, il Comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota e il Comandante Militare della Capitale, Generale di Corpo d’Armata Rosario Castellano.

La giornata è iniziata con la deposizione di una corona al Sacello del Milite Ignoto, presso l’Altare della Patria, da parte del Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri (ANB), Generale Ottavio Renzi.

L’evento si sarebbe dovuto svolgere l’anno scorso, ma la contingente situazione epidemiologica ha costretto il Comitato organizzatore dell’ANB a posticipare il Raduno.

In occasione della ricorrenza il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha inviato al Presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri il seguente messaggio:

 

Egregio Presidente,

precedenti impegni istituzionali non mi consentono di assistere alla
tradizionale sfilata dei Bersaglieri che avrà luogo domenica 26 settembre
lungo le strade di Roma, città che quest’anno avete scelto come sede del
Vostro 68° Raduno Nazionale per ricordare il glorioso contributo dato al
processo di unificazione dell’Italia, in occasione della Breccia di Porta Pia
di cui solo quest’anno possiamo celebrare il 150° anniversario a causa
delle restrizioni imposte dalla Pandemia.

Oggi, mi è gradito rivolgere a Lei e a tutte le “Fiamme Cremisi”, in
servizio e in congedo, il saluto del Governo, delle Forze Armate e mio
personale e rendere omaggio, insieme alla città di Roma, a tutti i
Bersaglieri, sempre pronti, dalla fondazione del Corpo, nel lontano 1836,
a servire l’Italia con disciplina, onore e coraggio.

Una storia di dedizione la Vostra, raccontata dai Vostri
inconfondibili simboli e tradizioni. Protagonisti di tutte le vicende del
Paese, in ogni tempo e in ogni luogo, dalle battaglie risorgimentali ai
sanguinosi conflitti mondiali, dalle più recenti missioni internazionali, alle
operazioni sul territorio nazionale, agli interventi nei casi di pubblica
calamità, i bersaglieri sono stati sempre fedeli ai valori sanciti dal
leggendario “Decalogo” del Generale La Marmora, ideatore di una
specialità della fanteria innovativa per l’epoca e unicamente italiana.

Anche in questo momento particolarmente difficile, con lo spirito e
lo slancio generoso che Vi contraddistingue, attraverso l’opera della
Vostra Associazione su tutto il territorio nazionale, avete dato un
importante contributo per garantire l’attuazione delle misure di
contenimento della Pandemia e portato aiuto alle persone più fragili e
bisognose.

Bersaglieri d’Italia,
sfilate dunque con orgoglio nelle strade della nostra Capitale con il
Vostro caratteristico passo di corsa e l’entusiasmo contagioso delle Vostre
fanfare, sono certo che Roma e i suoi cittadini Vi sosterranno con il loro
abbraccio colmo di affetto e di calore.

Vi segue l’ammirazione, la stima e l’affetto di tutta l’Italia.
Vi accompagna il mio plauso e il mio apprezzamento più sincero per
quanto avete fatto, fate e farete per il bene del Paese.

Viva i Bersaglieri,
Viva l’Italia.

ESERCITO ITALIANO

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