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160° Anniversario della Costituzione dell’Esercito Italiano

Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini ha preso parte questa mattina alle celebrazioni del 160° Anniversario della Costituzione dell'Esercito Italiano. Guerini: "In 160 anni, la vita dell’Esercito si è intrecciata indissolubilmente con quella del Paese".

Roma 04 mag 2021

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L’anniversario della costituzione della Forza Armata terrestre è un evento di grandissima importanza non solo per la Difesa ma per l’intero Paese, che quest’anno scandisce il 160° compleanno della vostra prestigiosa Istituzione”.

Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in occasione della celebrazioni per il 160° anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli e il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino

Alla cerimonia - svolta questa mattina nel cortile d’onore di Palazzo Esercito - hanno preso parte autorità militari, civili e religiose. Tra gli altri, il Sottosegretario alla Difesa Stefania Pucciarelli, i Presidenti delle Commissioni Difesa di Senato e Camera, Roberta Pinotti e Gianluca Rizzo.

In 160 anni, la vita dell’Esercito si è intrecciata indissolubilmente con quella del Paese” ha detto Guerini ricordandone l’impegno costante al servizio del Paese: dalle lotte risorgimentali, passando per la liberazione del territorio nazionale dall’occupazione nazifascista, fino alle attuali missioni nazionali, in gravosi interventi di pubblica utilità, e internazionali in complesse missioni a difesa della pace e della stabilità globale.

"Oggi possiamo orgogliosamente festeggiare il nostro Esercito. Innanzitutto, per l’altissimo grado di consenso che è riuscito a conseguire in maniera trasversale tra tutti gli italiani, che apprezzano l’instancabile impegno dei nostri militari nel tutelare la sicurezza, in concorso con le Forze dell’Ordine, nel quadro di operazioni quali “Strade Sicure” o che hanno visto i nostri militari mettere in campo una vasta gamma di peculiari capacità, dimostratesi in molti casi indispensabili per fronteggiare le calamità che hanno negli anni colpito il Paese; ultimo - solo in ordine di tempo -  lo straordinario dispositivo sanitario, operativo e logistico schierato, unitamente alle altre Forze Armate, per contrastare la pandemia da COVID-19, dalle prime fasi dell'emergenza sanitaria fino alle più recenti Operazioni IGEA, EOS e MINERVA".

Il Ministro ha poi richiamato l’impegno di tutte le Forze Armate nelle aree di crisi - il quadrante geografico del Mediterraneo allargato, le regioni del Sahel e del Corno d’Africa, la Libia - ricordando che l’Italia, nell’ambito degli sforzi coordinati di NATO e UE, è chiamata a dare un importante contributo.

Penso, in particolare, all'Operazione IRINI, all’Operazione EUTM Somalia e al Sahel dove, nell’ambito di uno sforzo corale, l’Italia sta riconfigurando la propria postura per incrementare il proprio impegno nelle missioni ONU e UE, con la missione bilaterale in Niger e il recente ingresso nella Task Force TAKUBA” ha affermato.

Guerini ha poi rimarcato la vicinanza del Paese alle proprie Forze Armate: “sono fiducioso che tutti siamo chiamati a mantenere e sviluppare uno strumento militare credibile, efficiente e al passo con i tempi.”

Nel corso della cerimonia il Ministro ha consegnato i riconoscimenti al personale che si è particolarmente distinto nell'assolvimento del servizio.

Tra gli altri riconoscimenti, ha consegnato la Croce d’Oro al Merito dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del Corpo Sanitario dell’Esercito con la seguente motivazione: “Il Corpo Sanitario dell’Esercito, al culmine di una gravissima emergenza epidemiologica, prodigava, con straordinaria dedizione, la sua azione di soccorso alla popolazione anche nella complessa e capillare opera di somministrazione dei vaccini, profondendo ogni energia in una formidabile opera di sostegno all’intero Paese, prostrato dalla pandemia. Il personale del corpo operava con mirabile senso del dovere, silenziosa abnegazione, accrescendo il lustro dell’Esercito al cospetto dalla Nazione.”

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