UNIFIL: gara di solidarietà del contingente italiano in Libano

I Caschi Blu italiani della missione ONU in Libano promuovono mensilmente un evento sportivo per supportare la popolazione libanese

Immagini messe a disposizione con licenza
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Sono stati oltre 300 i Caschi Blu di diverse nazioni che si sono ritrovati nella base di Shama, dove ha sede il comando italiano del Settore Ovest della missione delle Nazioni Unite in Libano, per partecipare alla gara podistica di solidarietà, promossa dal Contingente nazionale, denominata “Sector West Monthly Run”, arrivata alla sua quinta edizione, suggellando ancora una volta il forte legame che lega i peacekeeeper italiani e di altre nazioni alla “Terra dei Cedri”.

Questa manifestazione, non agonistica, ha visto la partecipazione dei militari di diverse nazionalità per consolidare oltre che lo spirito di collaborazione tra nazioni, tipico delle attività a guida ONU, anche un momento di solidarietà a favore delle fasce sociali locali più bisognose.

Infatti con una “charity”, derivante dalle iscrizioni, verranno finanziati alcuni progetti a impatto immediato, che si inquadrano nell’ambito di attività a favore della popolazione libanese al fine di soddisfare esigenze che dovessero essere rappresentate dalle autorità locali e analizzate dagli specialisti della cooperazione civile-militare.

La missione italiana in Libano a guida Brigata “Granatieri di Sardegna”, al suo quarto mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, al comando del Generale di Brigata Giovanni Brafa Musicoro, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano circa 3.800 Caschi Blu di 17 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 militari italiani.

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