Si è svolta presso la base italiana di Al Mansouri, sede del comando di ITALBATT, la task force italiana del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon), la cerimonia di avvicendamento tra il reggimento lagunari “Serenissima"” e il 5° reggimento fanteria “Aosta”.
La cerimonia, presieduta dal comandante del Settore Ovest di UNIFIL, Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, si è svolta al cospetto delle Bandiere di Guerra dei due reggimenti.
Presenti numerose autorità, civili, militari e religiose, tra le quali il dr. Mohamed Jaffal, Kaymakan di Tiro l’ing. Hassan Dobouk, presidente dell’Unione delle Municipalità di Tiro nonché sindaco di Tiro.
I lagunari hanno condotto, in circa sei mesi di mandato, 7.730 attività operative sul territorio e lungo la Blue Line (linea di demarcazione che divide il Libano con Israele), di cui 810 condotte congiuntamente con le Forze Armate libanesi (LAF) e 62 progetti di cooperazione civile e militare, tra cui 42 donazioni di beni di prima necessità e dispositivi di protezione individuale utili al contenimento della pandemia da Coronavirus; 13 attività a favore di anziani e bambini con diverse abilità del Mosan Center di Tiro e 7 attività di assistenza sanitaria a domicilio nelle municipalità della propria area di responsabilità.
La task force di ITALBATT, agli ordini del Colonnello Claudio Guaschino, oltre che dal reggimento lagunari “Serenissima” di Venezia con un gruppo squadroni del reggimento “Genova Cavalleria (4°)” di Palmanova (UD), era composta anche da aliquote del reggimento “Cavalleggeri di Lodi (15°)” di Lecce, un battaglione del reggimento logistico della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco (UD), da una compagnia del 3° reggimento genio guastatori di Udine, da assetti specialistici dell’11˚ reggimento trasmissioni di Civitavecchia, del 28˚ reggimento “Pavia” di Pesaro, del Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (PN) e da un plotone serbo.
Subentra oggi, al comando del Colonnello Antonio Laudando, il 5˚ reggimento fanteria “Aosta” di Messina con il gruppo squadroni del reggimento “Lancieri d’Aosta” (6°) di Palermo, il battaglione logistico del reggimento logistico “Aosta”, una compagnia del 4° reggimento genio guastatori di anch’essi di Palermo, unitamente al citato personale specialistico del 28˚ reggimento “Pavia” di Pesaro, del Multinational Cimic Group di Motta di Livenza (PN) e delle Forze Armate della Repubblica di Serbia.
La missione italiana in Libano, attualmente a guida Brigata Meccanizzata “Aosta”, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 47 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo.
Il COVI é l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
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