I militari italiani del Contingente nazionale che guida il Settore Occidentale della missione delle Nazioni Unite in Libano hanno celebrato nella base di Shama la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne”.
Questa ricorrenza è stata istituita con una risoluzione del 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per sensibilizzare l'opinione pubblica, soprattutto da un punto di vista sociale e culturale, sul ruolo e sul valore che le donne hanno nella società, educando al contempo al rispetto e alla riflessione sull'importanza della lotta contro ogni forma di abuso su di esse.
Una rappresentanza femminile di peacekeeper in servizio nel Settore Occidentale della missione UNIFIL (United Nations Interim Force in Lebanon) a guida ha espresso ad alta voce e nella propria lingua d’origine lo “stop” a tutte le violenze contro le donne nel mondo.
Le soldatesse armene, coreane, ghanesi, irlandesi, italiane, malesi, polacche e tanzaniane hanno dato voce al grido delle donne di tutto il mondo attorno alla panchina rossa, presente da anni nel piazzale della base “Millevoi” sede del comando del Settore Ovest della missione UNIFIL e del Contingente italiano, recentemente restaurata a testimonianza della continuità dei valori che i militari si tramandano avvicendandosi a turno in Libano.
La missione italiana in Libano a guida Brigata “Aosta”, al suo terzo mandato nella Terra dei Cedri con i colori delle Nazioni Unite, ha la responsabilità del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3.800 Caschi Blu di 16 dei 48 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte oltre 1.000 Caschi Blu italiani.
Le attività svolte in Teatro Operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Il COVI è l’organo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa, deputato alla pianificazione, coordinazione e direzione delle operazioni militari, delle esercitazioni interforze nazionali e multinazionali e delle attività a loro connesse.
#UnaForzaperilPaese