LIBANO: cambio al Comando del Settore Ovest di UNIFIL

La Brigata di Cavalleria Pozzollo del Friuli cede il controllo del Settore a guida italiana alla Brigata Meccanizzata

Shama 03 AGO 2022

LIBANO: cambio al Comando del Settore Ovest di UNIFIL
LIBANO: cambio al Comando del Settore Ovest di UNIFIL

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Si è svolta ieri nel Quartier Generale Italiano di Shama, intitolato al Tenente Andrea Millevoi (MOVM), alla presenza del Generale di Divisione Aroldo Lazaro, Force Commander (FC) e Head of Mission (HoM) della Missione UNIFIL, la cerimonia cha ha decretato il cambio al vertice del Contingente italiano inserito nell’United Nation Interim Force in Lebanon (UNIFIL).

A sancire il trasferimento d’autorità il passaggio della Bandiera delle Nazioni Unite tra il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, Comandante della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli e il Generale di Brigata Giuseppe Bertoncello, Comandante della Brigata Meccanizzata Aosta.

Alla cerimonia hanno preso parte l’Ammiraglio di Divisione Valter Zappellini, Capo di Stato Maggiore del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) , l’Ambasciatrice d’Italia in Libano, S.E. Nicoletta Bombardiere, e le massime Autorità civili, militari e religiose del Libano del sud

Il Generale Lazaro nel suo intervento ha dapprima salutato tutte le Autorità Civili, Militari e Religiose intervenute, proseguendo nel suo discorso ha dichiarato: “…voglio ringraziare l'Italia e tutti i paesi contributori per il continuo sostegno al Settore Ovest e in generale a tutto UNIFIL. Vorrei elogiare le donne e gli uomini della Leonte XXXI, Contingente che ha condotto innumerevoli incarichi operativi svolti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, nonché per le attività di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) e sociale svolte da quando ha assunto la responsabilità del settore il 3 febbraio 2022. I vostri sforzi ed il vostro entusiasmo, dimostrati nello svolgimento delle attività operative indipendenti o condotte congiuntamente con la Forze Armate Libanesi (LAF) all’interno dell’Area di Operazione assegnata, hanno contribuito in maniera fondamentale al raggiungimento dell’obiettivo di UNIFIL che è quello di mantenere un ambiente calmo e stabile contribuendo in tal modo ad avere un reale e positivo impatto sulle comunità locali.” – ha proseguito il Comandante di UNIFIL – “Pacekeepers della Leonte XXXI, tutti voi avete contribuito con professionalità al perseguimento della nostra missione, tenendo conto che UNIFIL è qui per sostenere il Governo Libanese e le sue Forze Armate nell’esercitare la sovranità nel sud Libano, ben fatto! Voglio infine ringraziare in particolare il vostro Comandante, il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, per il suo entusiasmo, abilità, leadership e profonda comprensione dell'ambiente locale, che hanno permesso ai Pacekeepers del Settore Ovest di eseguire in modo esemplare tutti i compiti assegnati, a beneficio di UNIFIL e di questo paese”.

 “…sin dal primo giorno mi sono sentito a casa, sono sempre stato accolto con calore e con grandi sorrisi – ha detto il Generale Stecca nel suo discorso finale –  “…la missione in Libano non è solo una questione di quante pattuglie si conducono, quanti chilometri si percorrono o quanti progetti si inaugurano; non è neanche solo una questione di colori dei nostri baschi o delle  bandiere, il Libano è una questione di emozioni ed è una questione di persone – ha continuato il Comandante del Settore Ovest di UNIFIL- …ringrazio tutti  a partire dal Force Commander che ha sempre avuto fiducia  in me, ringrazio tutte le Autorità Civili, Militari e Religiose per il supporto concesso a tutte le iniziative che ho proposto e infine concedetemi di ringraziare i miei Caschi Blu, donne e uomini che hanno servito per la pace sotto la mia guida….è stato un onore essere il vostro Comandante…grazie!”

Durante il loro mandato, ai sensi dalla Risoluzione 1701 delle Nazioni Unite, i Peacekeepers appartenenti alla Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli hanno condotto circa 2.500 attività di pattugliamento appiedato e a bordo di mezzi, diurno e notturno; di queste, oltre il 16% sono state condotte in stretta sinergia con le Forze Armate Libanesi (LAF).

Ad integrazione sono state sviluppate sul terreno 200 attività di controllo delle possibili aree di lancio di razzi verso Israele nonché più di 4.000 tra scorte e posti di osservazione temporanei e permanenti al fine di monitorare il rispetto del cessate il fuoco nell’Area di Operazioni assegnata, tra il fiume Litani a nord e la Blue Line a sud, linea di demarcazione tra il territorio Libanese e quello Israeliano.

Di particolare menzione è stato l’incremento delle attività Close Land Air Monitoring (CLAM) Helipatrols, attività operative che vedono il coordinamento tra le pattuglie motorizzate sul terreno e il personale della stessa unità imbarcato sugli elicotteri AB 212 appartenenti alla Task Force ITALAIR. La finalità è stata quella di aumentare la capacità del Settore Ovest di UNIFIL di monitorare e sorvegliare le aree più critiche tra Libano e Israele, le sensitive areas (aree sensibili) presenti nella zone di operazioni per prevenire eventuali tensioni tra i due Stati ed eventi che possano minare l’attuale cessate il fuoco.

Nell’ambito del supporto alle Autorità locali e alla popolazione civile, sono state portate a termine circa 450 attività di Cooperazione Civile-Militare (CIMIC) e di Genere (GENDER) in tutto il settore di competenza, tra le quali: assistenza medica, corsi di formazione, donazioni, inaugurazioni e monitoraggio di progetti, eventi in favore della piccola imprenditoria e incontri/riunioni con le Autorità Civili, Militari e Religiose. Tali attività sono state fondamentali per mantenere e migliorare i rapporti di confidenza, fiducia reciproca e credibilità della Missione UNIFIL.

Tra le principali attività svolte spiccano la donazione di numerosi impianti fotovoltaici, eventi in favore della piccola imprenditoria (“International woman day market” e “Sector West Summer Market”) ed eventi rivolti agli artisti locali (“Art Exhibition”) organizzati ed ospitati all’interno della base italiana e corsi di formazione medica e per alimentaristi.

Di rilievo inoltre il contributo all’organizzazione della mezza maratona di Tiro, che ha visto il Contingente italiano ospitare la conferenza stampa di presentazione nella base di Shama e contribuire alla condotta della manifestazione con mezzi, materiali e personale specializzato, oltre che con una nutrita partecipazione di corridori.

A completamento delle attività condotte sul terreno dai Caschi Blu italiani, c’è stato un incremento delle attività di Pubblica Informazione non solo verso l’Italia ma anche in tutto il Libano.

In quest’ambito si inserisce inoltre la realizzazione del nuovo Villagio PI (Pubblica Informazione) completamente rinnovato e strutturato con una sala dedicata alla produzione video-fotografica, completamente insonorizzata, una press room capace di ospitare fino a 10 giornalisti contemporaneamente e che si completa con un’area all’aperto, entrambe servite da rete wi-fi.

Di fondamentale importanza è risultato anche l’addestramento congiunto con le Forze Armate Libanesi (LAF), che ha portato ad un miglioramento costante delle procedure di Comando e Controllo (C2), con specifico riferimento alla condivisione delle informazioni e delle comunicazioni, rafforzando il coordinamento delle procedure tecnico-tattiche e la familiarizzazione nell’impiego dei mezzi e dei materiali in dotazione, implementando la sinergia in ambito United Nations Interim Force in Lebanon (UNIFIL).

Durante la missione è stato altresì sottoscritto il Framework Agreement, accordo quadro che ha sancito ufficialmente l’inizio della collaborazione tra la Joint Task Force Lebanon Sector West (JTF-L SW) e l’Associazione dell’Ordine di Malta Libano,  che si pone l’obiettivo di rafforzare la cooperazione umanitaria, nel rispetto della dignità e al fine di soddisfare le necessità delle persone vulnerabili che vivono nel sud del Libano specificatamente in 5 aree: assistenza medica, assistenza sociale, agro umanitaria e nel prossimo futuro nell’educazione e nelle energie alternative.

Con la cerimonia odierna è terminato il sesto mandato nella Terra dei Cedri della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli al Comando della Joint Task Force - Lebanon Sector West e del Contingente Italiano ed è cominciato il terzo mandato della Brigata Meccanizzata Aosta.

Nella missione Italiana in Libano denominata LEONTE il Contingente italiano è responsabile del Settore Ovest di UNIFIL in cui operano 3800 Caschi Blu di 15 dei 46 paesi contributori alla missione ONU e di cui fanno parte circa 1.000 militari italiani.

Le attività svolte in Teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze ( COVI ).

 

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