Il 10 novembre 2022, presso l'Académie de Police "Idris Farah Abaneh" della Polizia Nazionale gibutiana, nell’ambito delle attività addestrative svolte dai carabinieri della Missione Addestrativa Italiana “MIADIT Somalia 17”, il Primo Ministro Somalo Hamza Abdi Barre, in Gibuti per vari incontri istituzionali, ha inteso salutare i frequentatori somali del corso “Darwish”, unitamente al Ministro dell’Interno gibutiano, Said Nouh Hassan, ed al Direttore Generale della Polizia Nazionale di Gibuti, Col. Abdourahman Ali Kahin, insieme ad altre autorità governative.
L’incontro, mai avvenuto durante le precedenti edizioni, è stata l’occasione per rendere edotta l’Autorità del livello e della qualità della formazione impartita da parte degli specialisti istruttori dei carabinieri.
E’ stato proiettato un filmato riepilogativo di tutte le attività addestrative, al termine del quale il Primo Ministro somalo ha espresso parole di gratitudine e ringraziamento nei confronti del Governo Italiano e del contingente dell’Arma dei Carabinieri che contribuisce ad elevare le capacità delle forze di polizia somale nei settori della sicurezza e del controllo del territorio per il contrasto al terrorismo.
A seguire, il Col. Pier Vittorio Romano, comandante della missione MIADIT Somalia 17, ha preso la parola portando i saluti del Governo Italiano e del Comandante Generale dei Carabinieri Teo Luzi, sottolineando il massimo impegno dell’Arma dei Carabinieri per le attività di addestramento delle forze di polizia somale e gibutiane per favorire la stabilità e la sicurezza dell’intera regione del Corno d’Africa.
In tale contesto si è svolta anche la cerimonia di chiusura del “Corso Antiterrorismo e Criminalità Organizzata”, tenuto dagli istruttori del Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri (R.O.S.) a 18 Ufficiali di Polizia Giudiziaria del Gibuti provenienti dai vari distretti centrali e periferici.
Il corso, della durata di tre settimane, si è svolto prevalentemente con attività pratiche di natura investigativa e di polizia giudiziaria. Una parte del corso è stata dedicata ad approfondire, con particolare riferimento alle organizzazioni terroriste Al Shabab, Stato Islamico ed Al Qaeda, le tecniche di acquisizione ed analisi delle informazioni, di gestione dell’indagine e le tecniche di monitoraggio ed analisi di social media.
La parte finale è stata dedicata alle tecniche di Osservazione, Controllo e Pedinamento; in tale contesto è stata svolta una simulazione con diversi scenari operativi, tra cui l’infiltrazione dal territorio somalo di due terroristi con il compito di perpetrare un attacco terroristico alla stazione degli autobus di Gibuti.
Un intero periodo è stato dedicato, inoltre, alla presentazione di un manuale operativo corredato da suggerimenti e linee guida da seguire in caso di attentato terroristico utilizzando un ordigno esplosivo. Questa lezione, svolta da istruttori del R.O.S. e del R.I.S. (Reparto Investigazioni Scientifiche), ha destato particolare interesse da parte dei discenti per metodologia investigativa.
Tutte le attività svolte in teatro operativo sono condotte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), guidato dal Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, che è il Comando di Vertice dell’Area Operativa Interforze e assolve anche alle funzioni di organismo di staff del Capo di Stato Maggiore della Difesa.
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