Sono giunti al termine i corsi tenuti dai Carabinieri appartenenti al Raggruppamento Investigazioni Scientifiche in favore dei loro paritetici delle Forze di Polizia di Gibuti.
Nel corso delle ultime quattro settimane cinque Gendarmi e otto Poliziotti sono stati formati in due diversi ambiti inerenti alle attività di polizia scientifica: rispettivamente dattiloscopia e sistema AFIS, balistica forense e analisi dei residui dello sparo.
La prima attività è stata rivolta agli appartenenti della Gendarmeria Nazionale presso l'Ecole Internationale de Perfectionnement à la Pratique de la Police Judiciaire (E.I.3.P.J). Obiettivo del corso è fornire gli strumenti utili e necessari per l’attività del dattiloscopista attraverso l’esamina delle impronte e/o dei frammenti papillari: visibili e latenti.
Inoltre il corso introduce quelle che sono le nozioni basilari della dattiloscopia forense e dell’identificazione dattiloscopica e personale.
Il programma, per come è strutturato, fornisce gli elementi conoscitivi dello specifico settore, spaziando sulle varie sfaccettature che interessano l’operatore di polizia scientifica: dalle connotazioni di carattere storico, utili per introdurre la materia e contestualizzarla con l’importanza dell’impronta digitale fino ad arrivare ad un segnalamento identificativo e contestuale confronto con una impronta tipo repertata sulla scena del crimine.
L’operatore della Gendarmeria Nazionale, alla fine del corso, è così in possesso degli strumenti utili per analizzare e confrontare un impronta papillare anche grazie a specifici software. Il corso di balistica forense e residui dello sparo invece si pone l'obiettivo di fornire i principi teorici e le tecniche relative all'analisi delle armi da sparo (dal loro repartamento alla loro descrizione), dei marchi che le individualizzano, delle componenti delle cartucce, dei toolmarks, dell’individuazione dei contrassegni presenti su bossoli esplosi e proiettili sparati ai fini di una loro identificazione, tra loro e/o con l’arma che li ha sparati, attraverso l’utilizzo del microscopio comparatore.
Al termine del corso l'operatore di Polizia acquisisce quindi competenze essenziali per operare nello specifico settore. Entrambi i corsi, sono terminati alle presenza delle principali autorità militari delle due forze di polizia Gibutiane nonchè del Col. Ruggiero Capodivento, comandante dei Carabinieri della MIADIT Somalia 16, con contestuale rilascio dei diplomi.
Le autorità locali hanno ancora una volta espresso la propria piena soddisfazione auspicando il prosieguo della collaborazione con i militari dell'Arma dei Carabinieri nel settore delle investigazioni scientifiche.
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