
Gibuti, consegnati materiali di Defence Capacity Building
I Carabinieri della MIADIT Somalia 20 consegnano materiali antisfondamento e di difesa passiva alla Gendarmeria gibutiana
Djbouti 25 MAR 2024

Immagini messe a disposizione con licenza
CC BY-NC-SA 4.0 DEED
Nei giorni scorsi, presso la Base Militare Italiana di Supporto in Gibuti - BMIS, i Carabinieri della MIADIT Somalia 20 hanno consegnato alla Gendarmeria Nazionale gibutiana quattro sistemi antisfondamento “CLAW” e Pitagone F-18”, che hanno lo scopo di proteggere strade, luoghi ed edifici da attacchi perpetrati attraverso l’impiego di veicoli, compresi quelli di grandi dimensioni.
La donazione segue quanto già offerto, pochi giorni fa, alla Polizia Nazionale di Gibuti, che ha ricevuto gli stessi sistemi di difesa e che sono già stati messi in azione.
Prosegue, dunque, l’impegno profuso a favore del piccolo ma strategico stato africano, le cui forze di sicurezza possono dunque contare su una rafforzata capacità difensiva.
I Carabinieri hanno illustrato le caratteristiche e mostrato la funzionalità di questi due sistemi di protezione, per interdire, con sofisticate barriere molto performanti sia mobili sia permanenti, strade e/o strutture a rischio.
Questi road-blocks garantiscono una protezione contro vari tipi di attacchi posti in essere utilizzando veicoli: il sistema mobile “Pitagone F-18” risulta di rapido riposizionamento, a seconda degli scenari, grazie alla sua massa relativamente contenuta; quello permanente, noto come “Claw”, è invece destinato ad un impiego stabile e può arrestare mezzi pesanti anche a velocità elevate.
I vertici della Gendarmeria Nazionale presenti hanno ringraziato sentitamente per questo gesto a sostegno del loro quotidiano impegno, sottolineandone valore e significato soprattutto in termini di protezione e sicurezza a vantaggio di tutta la comunità. Il Progetto è nato dalla collaborazione tra Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale, lo Stato Maggiore Difesa e il COVI, Comando Operativo di Vertice Interforze.
Come preannunciato, nell’arco di qualche settimana il progetto vedrà il suo completamento con la consegna di analoghi sistemi di difesa passiva a vantaggio della Somali Police Force, direttamente a Mogadiscio: l’occasione sarà il prossimo rientro dei poliziotti somali in Patria al termine del lungo e duro addestramento svolto a Gibuti con gli istruttori dei Carabinieri di MIADIT 20.